video suggerito
video suggerito

Paolo Bertolucci: “Con Rino Tommasi siamo stati due anni senza parlarci. Abbiamo avuto scontri duri”

Nel giorno della morte di Rino Tommasi, ecco il ricordo di Paolo Bertolucci che prima l’ha conosciuto come giocatore e poi come collega.
A cura di Marco Beltrami
27 CONDIVISIONI
Immagine

Innumerevoli le testimonianze da "circoletto rosso" per Rino Tommasi, che ci ha lasciato nelle scorse ore. Tra queste anche quella di Paolo Bertolucci che ha conosciuto il fuoriclasse del racconto sportivo in modi diversi. Prima da giocatore, quando il giornalista seguiva la Davis e poi da collega in sede di telecronaca. E proprio "braccio d'oro", visibilmente emozionato, con la sua proverbiale schiettezza ha parlato del rapporto con Tommasi.

Bertolucci ricorda Rino Tommasi

L'attuale voce delle telecronache di Sky Sport, durante un intervento sull'emittente satellitare ha viaggiato nel passato, ricordando le fasi iniziali del percorso con Rino Tommasi: "L’ho avuto come giornalista, ha seguito tutto il mio periodo da atleta e i match di Coppa Davis all’Italia e all’estero. Abbiamo avuto, come spesso capita tra giornalisti e atleti, degli scontri piuttosto duri".

Immagine

La qualità di Tommasi e la sua discrezione

Due caratteri molto forti e non sono mancati anche i confronti duri, con Bertolucci e Tommasi che hanno anche interrotto le comunicazioni per un lungo periodo: "Ne abbiamo poi dopo riparlato con calma, siamo stati due anni senza parlarci. D’altronde lui era diritto, drastico". A prescindere da questo, l'ex campione ha riconosciuto la qualità principale dell'immenso Rino: "Per lui c’era bianco o nero. Però al di là della grandezza della qualità del giornalista, quello che mi è sempre piaciuto era il fatto che il giudizio era inerente solamente alla tua prestazione. Se la sera prima ti avesse pizzicato in una discoteca lui non ne avrebbe assolutamente parlato. Avrebbe solamente giudicato la prestazione che sicuramente sarebbe stata scarsa e  lì mi avrebbe massacrato".

E i due poi sono diventati colleghi, impossibile però fare paragoni per Bertolucci che ha spiegato: "Il paragone con due mostri sacri del genere lo metterei da parte. Ognuno ha il suo stile, il suo modo, cambiano i tempi. Sono stati grandi professionisti e anche solo provare a scimmiottarli sarebbe stato offensivo e innaturale. Telecronache che durano ore e ore non puoi fingere, devi essere te stesso con tutti i tuoi pregi, magari piccoli, e i difetti che magari sono molto più grandi".

Bertolucci e l'aneddoto delle cene con Rino Tommasi

In conclusione non poteva mancare un aneddoto sulla divergenza di vedute in occasione delle cene: "Con lui sono andato parecchio in giro negli ultimi anni e l’unica cosa su cui ci scontravamo tutte le sere era sicuramente il fatto della mia continua ricerca di un ristorante di livello, mentre lui diceva sempre ‘non esiste ristorante al mondo che valga la spesa di un taxi’. Lì non potevamo proprio andare d’accordo".

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views