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Olimpiadi Parigi 2024

Paola Egonu difende Sinner: “Avrei fatto lo stesso”. Il motivo va ben oltre le Olimpiadi

Paola Egonu difende Jannik Sinner sottolineando di essere d’accordo col numero uno al mondo del tennis mondiale di rinunciare alle Olimpiadi. Il concetto della pallavolista azzurra va ben oltre le Olimpiadi: “La vita è una”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Jannik Sinner non parteciperà alle Olimpiadi 2024 di Parigi a causa di una tonsillite che non gli permette di poter scendere in campo. Su consiglio del medico il numero uno del tennis mondiale ha comunicato con un post la sua rinuncia ai Giochi. Decisione questa del tutto inaspettata per l'Italia dello sport che desiderava vedere la medaglia d'oro sul collo dell'altoatesino. Nei giorni successivi in tanti hanno provato a capire cosa fosse davvero successo a Sinner da impedirgli in maniera così netta di rinunciare alle Olimpiadi. Diversi atleti hanno preso la sua parte.

Su tutti la delegazione italiana, che oggi in Francia ha ricevuto la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Da Casa Italia, Paola Egonu, ha affrontato proprio il discorso relativo all'assenza di Jannik dalle Olimpiadi. La pallavolista azzurra si è detta d'accordo con la sua decisione di dare forfait: "Credo che la salute sia sempre la cosa più importante di qualsiasi essere umano, quindi se in questo momento ha la tonsillite e il medico gli ha consigliato di non giocare, io avrei fatto la stessa cosa perché la vita è una". 

Il concetto espresso da Paola Egonu che va oltre lo sport e le Olimpiadi

Un motivo che va ben oltre le Olimpiadi e la passione dello sport che accomuna chiaramente tutti gli atleti. Difendere la propria salute e tutelarla è fondamentale anche per il prosieguo della propria carriera. Ed è proprio questo il significato del concetto espresso da Paola Egonu che tende a far emergere questa chiave di lettura dietro alla decisione di Sinner di dover rinunciare ai Giochi. Lo sport è tutto per campioni del loro calibro ma ci sono momenti in cui bisogna sapere attendere e anche fare qualche rinuncia dolorosa specie quanto si tratta della propria salute.

La tonsillite ha negato a Sinner di essere presente alle Olimpiadi.
La tonsillite ha negato a Sinner di essere presente alle Olimpiadi.

Le parole degli altri sportivi azzurri dopo il forfait di Sinner alle Olimpiadi

La Egonu ha espresso il suo pensiero che poi è stato un po' anche quello di altri sportivi italiani come Tathiana Garbin, capitana del tennis femminile italiano: "Il problema era talmente pesante che non era in condizione per essere qui, ne sono sicura – ha spiegato -. Bisogna capire le situazioni. Jannik ci teneva". Stesse parole usate anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha spiegato:

"Il rammarico, il dispiacere c'è, è innegabile perché è inutile essere ipocriti o falsi ma al tempo stesso c'è la certezza dell'assoluta impossibilità di Sinner di partecipare al torneo". Stesso concetto espresso anche da Federica Pellegrini presente a Casa Italia per Parigi 2024: "Il tennis ha i Grandi Slam che valgono come un'Olimpiade per lui – ha spiegato -. Il nuoto invece, per esempio, le Olimpiadi valgono più di ogni altra cosa. Per questo è logico che debba prendere decisioni diverse da un atleta che gareggia in un'Olimpiade ogni 4 anni".

Paola Egonu con la divisa dell'Italia.
Paola Egonu con la divisa dell'Italia.

Come sta l'Italvolley di Paola Egonu e Julio Velasco alla vigilia delle Olimpiadi

Dalla Garbin alla Pellegrini, passando dunque per Malagò e Paola Egonu. La pallavolista azzurra oltre ad aver parlato di Sinner, ha chiaramente in testa di dover dare il massimo con l'Italia alle Olimpiadi nel torneo femminile. Non sarà facile ma da Parigi emerge un'Italvolley energica e che ha subito mostrato un gruppo forte e coeso. "Credo di avere più consapevolezza e una testa diversa (rispetto a Tokyo 2021, ndr), però la grinta è sempre la stessa – ha spiegato la Egonu in mattinata -. Sono contenta ed emozionata, abbiamo lavorato molto bene durante l'estate, la Volley Nations League ci ha fatto capire le cose che dobbiamo migliorare, non vediamo l'ora di iniziare".

È innegabile che con l'arrivo del Ct Julio Velasco l'Italia abbia trovato serenità e compattezza perdute durante la gestione Mazzanti: "Ha come idea quella di prendere la parte migliore di ognuna di noi e questo crea una bella atmosfera anche perché c'è un bel dialogo con lui". La Egonu non si sbilancia sugli obiettivi: "Sappiamo quanto ci teniamo, quanto abbiamo lavorato per arrivare qui, tutti i sacrifici, abbiamo in mente qual è l'obiettivo lasciando stare cose secondarie".

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