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Panatta punge: “Sinner ha scavalcato Pietrangeli, numero 3 quando la classifica se la faceva lui”

Adriano Panatta punzecchia Nicola Pietrangeli su Jannik Sinner, che ha appena migliorato il suo storico piazzamento nel ranking mondiale: “All’epoca la classifica se la faceva lui”. Pietrangeli dal canto suo vuole mettere a tacere una volta per tutte le accuse di essere invidioso: “Sarei uno stupido, Sinner è numero 2 solo per il computer, in realtà è già un numero 1”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Da oggi Jannik Sinner è numero 2 al mondo, dopo aver scavalcato Carlos Alcaraz grazie alla vittoria nell'ATP 1000 di Miami battendo Dimitrov in finale. Mai nessun tennista italiano era salito così in alto da quando la classifica viene stilata con un sistema di punteggio oggettivo (a partire dagli anni '70), ma anche prima, visto che anche quando erano i giornalisti a fine anno a redigerla nessuno era stato più su della terza posizione di Nicola Pietrangeli. Il due volte vincitore del Roland Garros adesso viene punzecchiato da Adriano Panatta proprio sulla veridicità di quel ranking: "Godiamocelo Sinner n°2, che scavalca Nicola: Pietrangeli è stato n°3 quando la classifica se la faceva lui!", dice il romano al Corriere della Sera.

Dal canto suo il 90enne ex capitano della storica Coppa Davis vinta in Cile nel '76 ci tiene a sperticarsi in elogi per Sinner, per mettere a tacere una volta per tutte le accuse rivoltegli di essere invidioso dei successi del nuovo fenomeno dello sport italiano: "Ci mancherebbe. Tempo fa hanno cercato di mettermi contro di lui, ma sarei uno stupido a fare una roba del genere – spiega Pietrangeli al Corriere del Trentino, chiarendo poi una frase da lui effettivamente pronunciataHo solo detto che non gli basterebbero due vite per battere tutti i miei record, ma solo perché sono sicuro che non possa raggiungere il mio numero di partite in Coppa Davis. È questione di matematica. Gli altri primati li supererà ed è giusto che sia così. Sinner è numero 2 solo per il computer, in realtà è già un numero 1".

Jannik Sinner con Nicola Pietrangeli: sono la storia del tennis italiano
Jannik Sinner con Nicola Pietrangeli: sono la storia del tennis italiano

Impossibile non esaltarsi per questo Sinner, che sta macinando record su record (21 vittorie e una sola sconfitta nel 2024, striscia che diventa 40-3 considerando anche la fine dello scorso anno), ed anche Panatta usa tutte le iperboli possibili: "Io dico che Jannik è un alieno. Scherzo, eh, ma nemmeno troppo. Tecnicamente, Jannik gioca il tennis moderno che giocano tutti, ma lo fa talmente bene da impedire ai poveretti che si ritrova di fronte di esprimere il loro, di tennis. È speciale la sua solidità, da macchina spara-palle: non sbaglia mai. Il dritto è una frustata ma il rovescio è speciale: non mi ricordo l'ultima volta che ne ha messo fuori uno gratis".

Panatta non ha dubbi sull'imminente sorpasso a Djokovic al numero 1 del tennis mondiale e vede Sinner prevalere alla lunga anche su Alcaraz: "Se non succede a Parigi, succede a Wimbledon. Sinner e Alcaraz sono i nuovi Federer e Nadal: la loro rivalità, cioè, sarà altrettanto ricca, appassionante e lunga. Un terzo incomodo, come per Roger e Rafa è stato Djokovic, per ora non lo vedo. Chi è più forte tra Sinner o Alcaraz? Per battere Jannik, Alcaraz deve fare 3-4 miracoli tecnici a partita. Secondo me la solidità di Sinner, alla lunga, prevarrà sull'estro dello spagnolo".

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