Panatta dice che Sinner oggi è più forte di Djokovic: “Gli ha messo i demoni nella testa, lo teme”
Adriano Panatta non ha dubbi: "Jannik Sinner ormai è più forte di Novak Djokovic". Sono queste le parole usate dall'ex tennista pronunciate nel corso del podcast “La telefonata” a cura di Tennis Italiano. L'attuale opinionista ha preso in esame la semifinale degli Australian Open 2024, che visto l'azzurro vincere contro il numero 1 del mondo in 4 set, e si è espresso in maniera netta e senza troppi giri di parole: "La cosa più incredibile, oltre a come gioca, è che dopo aver perso al tie-break il terzo set, avendo avuto anche una palla per chiudere il match, non ha pensato a chi aveva dall’altra parte della rete. Non ha pensato che c’era Djokovic con i suoi mille Slam vinti. Si è rimesso lì come un treno e l’ha preso di nuovo a pallate, con il sorriso".
Panatta è l’ultimo italiano a vincere un torneo dello Slam, il Roland Garros nel 1976, e ha sottolineato come la sfida di Coppa Davis vinta da Sinner può rappresentare il punto di svolta nel duello tra i due: "Penso che per Djokovic quel ko sia un demone che gli è rimasto nella testa. Ora Nole teme Sinner. Sa che probabilmente potrà perdere quando entra in campo".
In merito alla semifinale dell'Australian Open, Panatta ha analizzato così l’incontro: “Ero teso, tanto che mi sono svegliato alle ore 4:00. Alle ore 4.30 è poi iniziato tutto e non c’è stato match. Lo stava massacrando. Dopo i primi 2 parziali facili pensavano sinceramente che finisse in 3 set. Mi sono rilassato un po’, poi però ho visto che il terzo set lo aveva perso al tie-break. Ma è arrivato il quarto…”.
Anche quando la situazione sembrava a vantaggio di Nole, Panatta non ha mai dubitato che Sinner potesse farcela: "Non avevo dubbi nemmeno dopo quel passaggio a vuoto. Ormai è più forte di Novak Djokovic. Tira più forte, serve meglio e anche di testa è ad un livello superiore, perché ormai Nole si spazientisce. Un’altra categoria ormai. Vincerà non so quanti Slam nei prossimi 10 anni".