Panatta dice a Sinner di andare al Roland Garros solo in un caso: “O rischia di farsi molto male”
Jannik Sinner non giocherà il torneo di Roma ed è a rischio anche per il Roland Garros. È stato lo stesso tennista italiano a fare il punto della situazione sull'infortunio all'anca in una conferenza stampa direttamente dal Foro Italico. Non è apparso particolarmente sorpreso dalle parole del numero 2 al mondo Adriano Panatta ("Nei primi turni a Madrid si vedeva che aveva difficoltà con giocatori alla portata"). A La Domenica Sportiva la grande gloria del tennis azzurro ha detto la sua su Sinner spiegando i due motivi per cui ora è necessaria cautela e le possibili cause degli infortuni. Per questo bisognerà valutar bene per Roland Garros.
Panatta preoccupato per la possibile assenza di Sinner al Roland Garros
Panatta alla luce della sua grande esperienza si è mostrato preoccupato per il Roland Garros, sottolineando le difficoltà che potrebbe affrontare Sinner nella sua attuale condizione. Fiducia totale nel suo team, anche se con il senno del poi, è facile dire che se Jannik avesse saltato Madrid forse sarebbe stato pronto per Roma e soprattutto Parigi: "Ha un team molto in gamba e molto preparato. Avranno fatto le loro valutazioni. Certamente se avesse saltato Madrid, avrebbe avuto più chance non tanto per Roma, ma per il Roland Garros che mi preoccupa. Perché lui ora deve stare 15 giorni fermo e affrontare un torneo che si gioca 3 su 5 sulla terra battuta con 128 giocatori, in due settimane… o sei al massimo o o non devi andare a giocare".
I due motivi per cui Sinner dovrebbe valutare bene il recupero
Sono due le situazioni che spingono Sinner a valutare bene il da farsi prima dello Slam parigino a detta di Panatta: "Lui deve andare a giocare solo quando pensa di essere al massimo per due motivi: il primo è perché se ha qualche dubbio ancora sulla condizione fisica rischia di farsi molto male, e il secondo è che poi se non sta al 100% può perdere tranquillamente contro 4-5 giocatori. Lui al 100% adesso probabilmente è il più forte ora".
Perché Sinner e gli altri tennisti s'infortunano secondo Panatta
A Madrid sono stati tanti i tennisti che hanno dovuto fare i conti con infortuni che comporteranno anche l'assenza a Roma. Panatta ha una teoria sui motivi degli infortuni costanti e ripetuti che possono risalire a due fattori: "Questi ragazzi, ovvero Jannik, Alcaraz, Medvedev (che forse salterà anche lui Roma), Lehecka si fanno male perché tirano molto forte. Queste racchette ti consentono di dare una velocità alla palla pazzesca, come Alcaraz che ha problemi al braccio. Per quanto riguarda Sinner e altri che hanno male in altre parti del corpo, ormai si gioca al 70-80% su campi duri, che siano all’aperto o al coperto. Sono campi che non ti consentono di avere una corsa più morbida, ed è normale che si facciano male".
Bisognerà dunque fare riflessioni in futuro su questa situazione e sulla programmazione perché così è difficile andare avanti soprattutto per i big: "Bisogna che qualcuno capace che i giocatori più forti, perché un conto è perdere ai primi turni, un altro arrivare in fondo, devono cambiare programmazione perché non ce la fanno più con queste sollecitazione fisiche a sopportare questi ritmi. Lo facevamo anche noi, giocavamo gli stessi tornei che giocavano loro più o meno. Ma oggi tirano molto più forte e hanno difficoltà a restare più in forma perché poi la paura di farsi male è un tarlo che ti entra in testa. Spero che possa giocare il Roland Garros ma se non si sente bene è meglio che pensi a Wimbledon e Olimpiadi.