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Panatta dà un consiglio a Sinner per la vita dopo il tennis: “Non illuderti”

Adriano Panatta a La Domenica Sportiva ha voluto dare un consiglio particolare a Jannik Sinner facendo riferimento alla vita dopo la carriera nel tennis.
A cura di Marco Beltrami
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La vittoria del torneo di Rotterdam ha permesso a Jannik Sinner di diventare sin da subito il nuovo numero 3 al mondo, migliorando il risultato ottenuto da Adriano Panatta nell'era Open. Proprio la grande gloria del tennis azzurro che oggi veste i panni dell'ospite fisso e opinionista a La Domenica Sportiva. Qui, nell'ultima puntata, Panatta ha voluto dare un consiglio a Jannik per il post-carriera.

Stuzzicato sul tweet del suo amico Paolo Bertolucci ("Finalmente potrete lasciare in pace il povero Adriano Panatta ! Da lunedì Sinner sarà il numero tre del mondo"). Panatta ha spiegato: "Sto in pace in ogni caso. Sarebbe stato anche l’ora che qualcuno battesse il mio record. Io vivo nel presente, quel ragazzo che giocava 50 anni fa è un amico lontano che ricordo anche abbastanza poco. Non ho problemi di invidia e spero che lui e altri ragazzi italiani vincano più di me perché questo è lo spirito dello sport".

Poi ecco la dritta per Jannik sul futuro lontano dal tennis: "L’unica cosa che auguro a Sinner è che quando smetterà di giocare, spero che abbia acquisito un po’ di disincanto perché il disincanto aiuta a vivere meglio. Tutto quello che sta vivendo è una cosa bellissima, una storia stupenda ma ad un certo punto finisce e inizia la vita vera di persone come noi che abbiamo una vita normale pur avendo fatto lo sport. Non bisogna illudersi, quelli che vivono nei ricordi e nel passato secondo me vivono molto male".

Tornando poi a Sinner e sulla vittoria a Rotterdam, Panatta ha elogiato il suo erede perché ha tutte le carte in regola per diventare forse anche prima del previsto il nuovo numero uno al mondo: "Jannik ha vinto un torneo abbastanza importante. L’ha vinto perché doveva vincerlo perché era il più forte in tabellone ma certe volte questi sono i tornei più difficili da vincere quando sei favorito, piuttosto che quelli più complicati. È passato numero 3 e cosa dire, sta andando verso una carriera pazzesca perché secondo me vincerà tanti tornei e secondo me anche Slam. Penso che potrà diventare numero uno anche quest’anno. Abbiamo detto tutto di lui, è diventato un eroe sportivo nazionale e si parla moltissimo di lui. Se lo merita tutto perché è un ragazzo perbene, umile e intelligente e poi è molto molto forte".

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