Ons Jabeur scoppia a piangere, non le importa di aver vinto: “Non posso essere felice”

Scene dall'alto impatto emotivo quelle cui si è assistito nella notte italiana alle WTA Finals di Cancun in Messico, al termine della partita vinta – contro il pronostico della vigilia – da Ons Jabeur contro Marketa Vondrousova. Un successo netto (6-4/6-3) quello della 29enne tunisina, che si è rifatta della sconfitta nel primo incontro del suo girone contro Coco Gauff, e adesso proverà l'impresa per qualificarsi alle semifinali delle Finals nell'ultimo match che la vedrà impegnata contro la numero due al mondo Iga Swiatek.

A Cancun la Jabeur si è dunque presa la rivincita sulla Vondrousova che l'aveva battuta quest'anno nella finale di Wimbledon, ma il dopo partita è stato segnato da una reazione emotiva che nulla aveva a che fare con quanto accaduto sui campi in cemento messicani. Nella classica intervista realizzata in campo, la tunisina ha risposto in maniera inattesa alla domanda se fosse contenta della vittoria.
Il tennis all'improvviso è passato in secondo piano e le parole di Ons si sono riempite di vita e morte, ovvero la storia dell'umanità da sempre: "Sono contenta per la vittoria, ma non sono stata molto felice ultimamente, la situazione nel mondo non mi rende felice". Evidente il riferimento al sanguinoso conflitto israelo-palestinese che divampa da inizio ottobre, con tante vittime innocenti.
In quel momento la Jabeur si è fermata, non riuscendo a proseguire per l'emozione, e ha iniziato a piangere. Il pubblico sulle tribune ha capito e idealmente ha abbracciato la tunisina applaudendo. L'intervistatore a quel punto le ha ricordato come lo sport le permetta di allontanarsi dai problemi e l'ha ringraziata per quello che ha fatto in campo: "Mi piacerebbe farlo, ma è molto difficile vedere bambini, neonati, morire ogni giorno. È straziante – ha risposto la numero 7 al mondo – Quindi ho deciso di donare parte del mio premio in denaro per aiutare i palestinesi. Non posso essere felice di questa vittoria".
"Dovrebbe riguardare il tennis, ma è molto frustrante guardare video ogni giorno. Mi dispiace, questo non è un messaggio politico, è solo umanità. Voglio la pace in questo mondo. Questo è tutto", ha concluso la Jabeur, che è stata la prima tennista araba ad aver vinto un torneo WTA e poi la prima africana a disputare una finale del Grande Slam, per tre volte, tutte perse (Wimbledon 2022 e 2023 e US Open 2022).