Non c’è pace per l’ATP di Napoli, si scivola ancora: Moutet getta via la racchetta e si ritira
Il torneo ATP di Napoli è riuscito faticosamente a recuperare sulla tabella di marcia che lo vedeva indietro di parecchi incontri a seguito dei problemi degli scorsi giorni, tra il tappeto dei campi sostituito in fretta e furia e l'eccessiva umidità, con conseguente scivolosità, che aveva troncato il programma serale di martedì e mercoledì. O meglio, ha quasi recuperato completamente, giocando oggi le quattro partite che erano rimaste appese del primo turno e poi tutti gli ottavi di finale tranne uno, quello di Fognini, che sarà ripreso domani, giornata dedicata ai quarti.
Già, perché anche stasera si sono ripresentati i medesimi problemi di aderenza sui campi col calar del sole: la troppa umidità proveniente dal mare che è a due passi ha costretto alla sospensione del match tra Fognini – che in mattinata aveva battuto Grenier festeggiando poi con un bel tuffo nel mare del Golfo – e lo spagnolo Carreno-Busta, numero 15 al mondo e prima testa di serie del tabellone. Un copione amaramente già visto e ripetutosi pari pari anche oggi: quando lo spagnolo era avanti 3-0 con due break, è stato decretato lo stop all'incontro. "Che ca**o l’abbiamo iniziata a fare allora?", ha esclamato il 35enne tennista ligure rivolgendosi al giudice di sedie e al supervisor del torneo.
Ma l'insoddisfazione dei tennisti impegnati a Napoli per le problematiche vissute in questi giorni dall'ATP 250 non si è limitata solo a qualche improperio. In precedenza infatti un altro ottavo di finale si era concluso tra i fischi del pubblico a causa del ritiro di Corentin Moutet nella partita che lo vedeva opposto al serbo Miomir Kecmanovic. Il fumantino francese, che aveva già visto martedì sera il suo match di primo turno con Nardi sospeso per l'umidità, appena ha percepito che si stavano creando condizioni simili anche stasera ha completamente perso la testa.
Moutet già non era convinto prima dell'inizio dell'incontro ritenendo che il campo fosse scivoloso, anche se in quel momento le condizioni non apparivano ancora proibitive come poi sarebbe stato più tardi costringendo alla sospensione della partita di Fognini. Sul 3-3 del primo set il francese è stato ripreso dall'arbitro per una "oscenità udibile", poi è esploso alla fine dell'ottavo gioco dopo aver perso il servizio, lanciando rabbiosamente la racchetta fuori dal campo. A quel punto si è diretto verso il giudice di sedia e polemicamente gli ha spiegato che si ritirava alla luce di una situazione che reputava non sicura, mentre dagli spalti si sentivano vari "no, no" per invitare il francese a restare in campo e non privare gli spettatori dello spettacolo.
Che si potesse ancora giocare, lo dimostra il fatto che successivamente sul campo centrale Lorenzo Musetti ha concluso l'incontro che stava giocando sul centrale contemporaneamente a quello di Moutet. Il giovane carrarino ha superato il serbo Laslo Djere in due set, col punteggio di 7-5/6-3, raggiungendo nei quarti Matteo Berrettini, testa di serie numero due, che nel pomeriggio aveva superato lo spagnolo Carballes Baena. Domani i due azzurri affronteranno rispettivamente il colombiano Galan e il giapponese Daniel.