Nole Djokovic ed Andy Murray giocheranno la finale del torneo di Wimbledon
Nole Djokovic e Andy Murray domenica giocheranno la finale della centoventisettesima edizione del torneo di Wimbledon. Il serbo ha vinto un match durissimo con l’argentino Del Potro, mentre il britannico ha sconfitto in quattro set il polacco Janowicz. Oggi ha fatto festa anche il tennis azzurro. Perché Gianluigi Quinzi ha raggiunto la finale del torneo Juniores. Domani Sabine Lisicki e Marion Bartoli si sfideranno nella finale del torneo femminile.
Djokovic – Del Potro – Non si offendano i puristi del tennis, ma oggi il match tra il serbo e l’argentino è sembrata una partita di calcio inglese d’altri tempi. I due hanno lottato su ogni punto, hanno giocato bene, ma a modo loro, con forza e con intelligenza, ma per almeno un paio d’ore e mezza Nole e ‘Delpo’ non hanno affatto regalato spettacolo. Il numero uno del mondo dopo aver vinto il primo set (7-5) e perso il secondo, nel tie-break del terzo set è riuscito forse per l’unica volta nel match a cambiare marcia e quando si è portato avanti nella quarta partita la sua seconda finale londinese sembrava veramente ad un passo. Ma ‘Palito’, che oggi ha mostrato coraggio, cuore, grinta e anche un’inaspettata ironia, tra gli ultimi game della quarta partita e il tie break ha giocato un tennis sontuoso. Tanto da far pensare che quella partita d’altri tempi si era trasformata in un’incredibile finale di un derby londinese tanto acceso. L’enorme sforzo fatto dall’argentino si è fatto sentire di colpo nell’ottavo gioco del set decisivo, in cui Del Potro non è riuscito, forse, più mentalmente che fisicamente a rispondere ai colpi di Djokovic, che dopo 4 ore e 46 minuti ha potuto festeggiare la qualificazione alla finale.
Murray – Janowicz – Anche la seconda semifinale è stata molto combattuta. Janowicz, il primo polacco in una semifinale Slam, non ha sentito affatto il peso del grande palcoscenico ed dopo aver annullato due setpoint a Murray si è aggiudicato il primo set al tie break per 7 punti a 2. Nella seconda partita lo scozzese ha subito reagito strappando in apertura la battuta a Jerzy, che però ha ‘rischiato’ di rientrare in partita nell’ottavo gioco in cui Murray ha dovuto cancellare, con l’aiuto del servizio, due palle break al suo avversario. Il terzo set è stato schizofrenico. Perché Janowicz sfruttando anche un paio di incredibili errori, forse prodotti dalla paura, di Murray, è riuscito ad andare in fuga. Ma sul 4-1 per il polacco Murray ha avuto un moto d’orgoglio ed è riuscito ad infilare cinque giochi consecutivi. Al termine del terzo set l’incontro è stato sospeso perché gli organizzatori hanno deciso che il tetto si doveva chiudere. Quando si è ripresa Murray era molto più vivo del suo avversario, che dopo una mezz’oretta ha sventolato bandiera bianca.
Risultati semifinali uomini: Djokovic b Del Potro 7-5 4-6 7-6 6-7 6-3; Murray b Janowicz 6-7 6-4 6-4 6-3.