Nishioka indignato dai tifosi a Roma, sfogo infinito sotto gli occhi di Sonego: “Perché lo fanno?”
Momenti di tensione a Roma, in occasione del match degli Internazionali d'Italia di tennis tra Sonego e Nishioka. Il giocatore giapponese si è lasciato andare ad uno sfogo tanto curioso quanto veemente, lamentandosi con l'arbitro per l'atteggiamento del pubblico italiano.
Cosa è successo? Una partita che sembrava procedere "regolarmente" e che invece si è accesa dopo un punto del tennista italiano nel primo set. Sonego aiutato da un tocco della rete ha piazzato un colpo beffardo, con il giapponese che non ha potuto far altro che accettare la sfortuna. Il piemontese si è prontamente scusato, come impone il "galateo" del tennis, mentre Nishioka è andato a vedere il segno della pallina sottolineando anche il cattivo rimbalzo.
Nessuna polemica o reazione da parte del nipponico che però è stato beccato dai tifosi italiani, con diversi fischi e anche qualche "buu" alzatosi dagli spalti. A questo punto Nishioka non si è controllato: dopo essersi avvicinato al giudice di sedia ha iniziato a protestare in fortemente evidenziando il comportamento dei sostenitori italiani. Una frase ha tradito la sua frustrazione: "Ma come io vado a cancellare un segno e mi fanno buu?".
Un fiume in piena Nishioka finalizzato non si sa bene a cosa, visto che il massimo che l'arbitro poteva fare (e ha poi effettivamente fatto) era richiamare ad un comportamento più consono il pubblico. Infatti, l'ufficiale ha provato a minimizzare: "Guarda che non è una cosa incredibile, hanno urlato hanno un po' fischiato mentre cancellavi il segno, ma non è una cosa così importante. Concentrati sul gioco e divertiti".
E invece benzina sul fuoco per Nishioka che dopo qualche minuto è tornato a giocare, perdendo poi il primo set. A fine parziale nuovo faccia a faccia tra l'arbitro e il giapponese che ha nuovamente alzato i toni invitandolo bruscamente ad un confronto ravvicinato: "Vieni giù".
Fitto conciliabolo con l'arbitro che ha provato a tranquillizzare Nishioka spiegando anche, come il suo atteggiamento fosse controproducente. E poco dopo, su sua richiesta, ecco l'intervento del supervisor che non ha potuto fare altro che ribadire quanto già gli aveva detto l'arbitro. Una situazione molto curiosa.