Le strane teorie di Nick Kyrgios: “È folle pensare che l’uomo abbia costruito le Piramidi”
Nick Kyrgios nelle ultime due stagioni ha giocato solo una partita a livello ATP, una serie di infortuni hanno messo fuori il tennista australiano, che dopo aver giocato la finale di Wimbledon nel 2022 non si è più ripetuto a certi livelli. E in questi lunghi mesi di assenza ha parlato tanto, ha messo nel suo mirino Sinner – che ha attaccato a più riprese – e ha rilasciato diverse interviste. In un podcast ha risposto a diverse domande, gli è stato chiesto se la terra è piatta e ha dato la sua interpretazione sulla creazione delle Piramidi. Ancora una volta Kyrgios va sopra le righe ed espone delle teorie bizzarre.
Kyrgios non crede che gli antichi Egizi abbiano costruito le Piramidi
Di sicuro non gli si può dire che non risponda con sincerità né che non ha molti peli sulla lingua. Gli attacchi continui a Sinner, sulla vicenda Clostebol ne sono un chiaro esempio. Ora parlando nel podcast di Louis Theroux, il tennista australiano, che punta al rientro nel 2025 già agli Australian Open, ha alzato ulteriormente l'asticella. Perché spesso provoca ma stavolta ha toccato una serie di argomenti extra tennistici e dando delle risposte che creano discussioni, anche se certo non sorprendono conoscendo il personaggio, che certo non è un tipo convenzionale.
Kyrgios ha parlato anche della costruzione delle Piramidi. Il giornalista e documentarista britannico gli ha chiesto se crede che gli antichi Egizi siano stati in grado di costruirle. La risposta del tennista è stata: "No, non credo, penso sia impossibile. È una follia. Come è possibile che loro abbiano fatto tutte le misurazioni corrette, e che siano tutte allineate. Che fecero rotolare grandi pietre sui tronchi è un'affermazione folle. E perché le porte sono così grandi? Non credo proprio che ne fossimo capaci. Siamo nel 2024 e non riusciamo nemmeno ad andare tutti d'accordo. E pensi che abbiamo costruito le piramidi? Sei pazzo. Questa è roba da folli".
I dubbi di Kyrgios sullo sbarco sulla Luna e sulla terra piatta
L'ex numero 13 ATP, che ha parlato anche della sua salute mentale e dei problemi di alcolismo (che sono alle spalle), ha risposto anche a un'altra domanda quella relativa alla forma della Terra: "Probabilmente sarei portato a dire che la terra è rotonda, ma non mi sorprenderebbe nemmeno fosse l'altra cosa. Forse dovremmo berci una birra e parlarne in modo ufficioso", ha detto scherzando, ma non troppo.
E a quel punto gli viene chiesto anche dello sbarco sulla Luna, avvenuto nel luglio del 1969. Kyrgios ha detto di avere dei pensieri in merito e poi ha chiesto lui a Theroux se credesse che: "Gli americani siamo atterrati per primi?". Kyrgios, in ogni caso, fa sempre discutere.