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Nadal si staglia contro Djokovic, non è più tennis: “Dobbiamo vaccinarci, bisogna seguire le regole”

Mentre Novak Djokovic è confinato in albergo dalle autorità australiane che gli hanno bocciato l’esenzione medica dal vaccino, Rafa Nadal dice chiaramente come la pensa: “L’unica cosa chiara per me è che se sei vaccinato, puoi giocare agli Australian Open e ovunque, e il mondo secondo me ha sofferto abbastanza da non seguire le regole”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Novak Djokovic si trova da ieri in isolamento in un hotel di Melbourne in attesa di conoscere il suo destino circa la concessione o meno del visto per poter restare in Australia e giocare il primo torneo del Grande Slam della stagione. Il tennista serbo era stato fermato dalle autorità australiane al suo arrivo in aeroporto, poi sottoposto ad interrogatorio e infine privato del suo visto perché la sua esenzione medica dal vaccino contro il Covid non era stata ritenuta accettabile sulla base della normativa locale.

La vicenda non è ancora finita, visto che i legali del numero uno al mondo hanno presentato ricorso per riavere il visto e la decisione arriverà soltanto dopo l'ultima udienza sul caso, in programma lunedì prossimo. Intanto ovviamente la vicenda è diventata l'argomento del giorno e in conferenza stampa è stato chiesto a Rafa Nadal cosa ne pensasse. Il campione maiorchino non si è trincerato dietro dichiarazioni di circostanza ma è andato al cuore del problema, dicendo chiaramente come la pensa: vaccinarsi è un dovere verso se stessi e la comunità, altrimenti bisogna essere pronti a pagarne le conseguenze.

"Ovviamente quello che sta succedendo non va bene per nessuno secondo me – ha premesso lo spagnolo – Ma non posso avere un'opinione chiara su tutto, perché non ho tutti i dettagli onestamente. Sembra una situazione difficile, ma alla fine l'unica cosa che posso dire è che abbiamo attraversato un periodo molto impegnativo e tante famiglie hanno sofferto molto negli ultimi due anni con tutta la pandemia. Voglio dire, è normale che le persone qui in Australia siano molto frustrate dal caso, perché hanno attraversato numerosi lockdown molto duri e molte persone non sono state in grado di tornare a casa".

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"Dal mio punto di vista, l'unica cosa che posso dire è che credo in quello che dicono le persone che sanno di medicina, e se loro dicono che dobbiamo essere vaccinati, allora dobbiamo fare il vaccino – ha spiegato Nadal – Io ho avuto il Covid. Sono stato vaccinato due volte. Se lo fai, non hai problemi a giocare qui. Questa è l'unica cosa chiara. L'unica cosa chiara per me è che se sei vaccinato, puoi giocare agli Australian Open e ovunque, e il mondo secondo me ha sofferto abbastanza da non seguire le regole".

Quando gli è stato chiesto se fosse dispiaciuto per la situazione di Djokovic o se il numero uno al mondo avrebbe dovuto conoscere meglio le cose, Nadal ha risposto: "Penso che se volesse, giocherebbe qui in Australia senza problemi. Ha preso le sue decisioni e ognuno è libero di prendere le proprie decisioni, ma poi ci sono alcune conseguenze. Naturalmente non mi piace la situazione che sta accadendo. In qualche modo mi dispiace per lui. Ma allo stesso tempo conosceva le condizioni da molti mesi, quindi ha preso la sua decisione".

Allo spagnolo è stato poi domandato se avrebbe incoraggiato serbo a vaccinarsi: "Non incoraggio nessuno. Sento che tutti devono fare ciò che ritengono sia giusto per se stessi. Ma ci sono delle regole e se non vuoi fare il vaccino, allora puoi avere dei problemi. Questa è la cosa. Ovviamente dopo che molte persone stanno morendo da due anni, la mia sensazione è che il vaccino sia l'unico modo per fermare questa pandemia. Questo è quello che dicono le persone che ne capiscono e io non sono nessuno per creare un'opinione diversa".

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