video suggerito
video suggerito
Olimpiadi Parigi 2024

Nadal si ferma in allenamento, Olimpiadi a rischio: “Ci diamo 48 ore, dobbiamo aspettare”

Rafa Nadal si ferma in allenamento, le Olimpiadi a rischio per il tennista spagnolo: domani si capirà se potrà partecipare al torneo di tennis di Parigi 2024.
A cura di Vito Lamorte
182 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Rafa Nadal si ferma in allenamento, le Olimpiadi a rischio per il tennista spagnolo. Soltanto domani si capirà se potrà partecipare o meno al torneo di tennis di Parigi 2024. Lo ha detto Carlos Moya senza giri di parole: "“C’è stato un contrattempo e abbiamo deciso che oggi Rafa si sarebbe risposato, senza allenarsi, così da recuperare. Ci diamo 48 ore, dobbiamo aspettare. Sicuramente, la coppia che forma con Alcaraz è qualcosa per cui innamorarsi”.

Le parole del tecnico spagnolo non sono incoraggianti, anche perché Nadal ha annullato l'allenamento di oggi.

Immagine

Questa è la quarta Olimpiade per Nadal, che ha debuttato nel doppio ad Atene 2004 con il suo attuale allenatore Carlos Moyá: poi è arrivato l'oro individuale a Pechino nel 2008 e quello in doppio a Rio de Janeiro nel 2016 con Marc López.

Nadal sull'assenza di Sinner: "Mi dispiace per la sua assenza"

Nelle scorse ore in un’intervista concessa a El Partidazo di Cadena Cope, Nadal si era espresso così: “Mi sento bene, sono molto felice di vivere di nuovo i Giochi Olimpici. Questo è un premio per me. La scorsa settimana è stata dura, non ho giocato come volevo“.

In merito al possibile scontro al secondo turno con Novak Djokovic ha affermato: “Non sono venuto qui per fare una passeggiata, cercherò di dare il massimo. Non vedo l’ora di giocare bene e, storicamente, di solito alzo il mio livello quando rappresento la Spagna. Spero di avere l’energia extra di cui ho bisogno“.

Nadal ha parlato anche dell'assenza nel torneo olimpico di Jannik Sinner: "Mi dispiace molto per la sua assenza, ho un ottimo rapporto con lui e la sua stagione è impressionante. Per me la testa di serie era già Carlos (Alcaraz ndr), anche prima del suo ritiro. Poi c’erano lui e Djokovic. Credo che sarà un momento complicato per lui, perché uno dei momenti peggiori per me è stato perdere Londra 2012. Avrei voluto che gareggiasse".

182 CONDIVISIONI
709 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views