Nadal parla delle differenze con Djokovic e lo punge: “Ha vinto tutto grazie alla sua frustrazione”
Rafa Nadal ha disputato un solo torneo in tutta la stagione, agli Australian Open si è infortunato giocando il match di secondo turno con McDonald. Da quel momento non è sceso più un campo, ha provato a rientrare sulla terra, ma non ci è riuscito e in primavera ha subito un intervento. Ha dato appuntamento al 2024. Zio Toni (che è stato il suo mentore e per anni il suo allenatore) ha fatto sapere che tornerà a Melbourne. Nadal sui social sta dando dei messaggi e ha fatto capire che sta lavorando duramente per tornare in campo, ora ha anche fatto sentire la sua voce in una lunga intervista, nella quale ha parlato anche di Novak Djokovic, uno dei suoi grandi rivali.
L'ex numero uno del mondo è riapparso dopo mesi rilasciando un'intervista esclusiva al media spagnolo Movistar Plus. Nadal, che è uscito dalla top ten dopo 18 anni e per la prima volta dal 2004 chiuderà la stagione senza nemmeno un titolo ATP, ha spiegato che al momento il suo obiettivo è tornare a essere competitivo. Vincere a Parigi o a Melbourne per ora non è nei suoi pensieri: "Mi piacerebbe giocare di nuovo, vorrei essere competitivo. Il mio obiettivo non è tornare a vincere il Roland Garros o gli Australian Open. I tifosi non devono confondersi. Sono molto consapevole in che momento della mia vita mi trovo. Poi le cose possono cambiare da un momento all'altro".
Poi a Nadal è stato chiesto se fosse soddisfatto della sua carriera. Rafa ha vinto 22 titoli Slam, oltre 90 titoli ed è stato 209 settimane al numero 1. Numeri straordinari che però lo tengono in ogni caso alle spalle di Djokovic (e di Federer nelle settimane al vertice). Rafa è più che soddisfatto di quello che ha fatto nella sua carriera: "Non sono frustrato. Così è per una semplice ragione. Perché credo di aver fatto tutto il possibile nelle mie possibilità affinché le cose andassero nel miglior modo possibile per me".
Un concetto non nuovo che Nadal in passato aveva già espresso, ma stavolta c'è una novità. Perché c'è una stilettata, non da poco conto, per Novak Djokovic. Alla domanda: "Ma non si può essere frustrati con 22 titoli Slam?", lo spagnolo ha risposto: "Invece credo sia possibile. Credo che Novak Djokovic lo viva in quel senso in modo più intenso di quanto l'ho vissuto io. Per lui credo sia una frustrazione o che forse sarebbe stata maggiore non riuscirci a raggiungere quel record. E forse è per questo che ce l'ha fatta, per questo ha raggiunto quel numero di vittorie".