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Australian Open

Nadal in lacrime dopo la vittoria su Berrettini, ha vissuto un incubo: “Ho pensato al ritiro”

Dopo la semifinale vinta con Berrettini, Rafa Nadal si è lasciato andare alle lacrime. Commozione per lo spagnolo che solo un mese e mezzo fa, ha pensato anche al ritiro.
A cura di Marco Beltrami
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Rafa Nadal ci ha abituato a grandissime imprese ed ecco perché anche il successo su Matteo Berrettini nella semifinale degli Australian Open non è certo una sorpresa. Delle tante vittorie collezionate in carriera dal gigante spagnolo però proprio questa ha in realtà un sapore speciale, perché gli consente di tornare in finale di quello Slam che ha vinto nel 2009. Una prospettiva impensabile solo un mese e mezzo fa, quando regnava l'incertezza sulle sue condizioni fisiche e persino sul ritorno in campo. Ecco perché subito dopo il trionfo sul tennista italiano, Nadal non è riuscito a trattenere l'emozione.

Ha dominato i primi due set, e ha saputo poi tenere botta nel quarto rispedendo al mittente il tentativo di rimonta di Berrettini. Così Nadal ha conquistato la possibilità di giocarsi il 21° successo nello Slam che gli permetterebbe di scrivere l'ennesima pagina di storia del tennis. Dopo il trionfo, e lo scambio di cortesie con l'avversario all'insegna del fair play, per un attimo Nadal si è lasciato sopraffare dalla commozione. Prima si è coperto il volto con la sua maglia, e poi ha affondato il viso nel borsone, per nascondere le lacrime.

Solo lui d'altronde sa cosa ha passato negli ultimi mesi, quando ha visto molto vicina la possibilità addirittura di un ritiro anticipato a causa delle sue condizioni fisiche precarie che lo hanno costretto ad uno stop e ad una pre-season molto particolare: "Ho avuto molti momenti difficili, al buio senza vedere la luce. Ci sono state molte conversazioni con la squadra, la famiglia, su cosa sarebbe potuto succedere se le cose fossero andate avanti così, sul fatto che forse avrei dovuto dire addio". 

Ecco allora che questa finale degli Australian Open vuol dire tantissimo per lui, che solo un mese e mezzo fa pensava anche al ritiro: "Non è passato molto tempo. Poter essere qui dove sono oggi, non so, non riesco a spiegare a parole quanto sia importante per me in termini di energia, in termini di soddisfazione personale, in termini di gratitudine per tutto il supporto che ho ricevuto dai tifosi e dalle persone che mi sono vicine".

Da grande campione qual è, dotato di un'eccezionale sensibilità, Nadal non ha voluto dimenticare però tutte quelle persone più sfortunate alle prese con problemi più seri rispetto a quelli relativi al campo da tennis: "Comunque non posso lamentarmi, soprattutto in questi tempi con molte persone che muoiono in tutto il mondo. I miei mesi non sono difficili rispetto a quelli che molte famiglie hanno passato perdendo i propri affetti. Questo è difficile, non quello che ho passato io".

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