Nadal eliminato a Roma, vince anche quando perde: “Bravo Shapovalov, hai meritato la vittoria”
Una sconfitta che fa rumore. Rafa Nadal è sconfitto ed eliminato da Denis Shapovalov che nei quarti di finale affronterà il norvegese Casper Ruud. Lo spagnolo, dieci volte vincitore degli Internazionali di Roma, esce di scena dopo tre set sofferti, giocati al massimo delle sue possibilità, fino a quando il fisico (e un dolore al piede che lo tormenta) glielo ha permesso. Devastante nel primo set (1-6), ha tenuto botta nel secondo (7-5) poi ha ceduto di schianto nel terzo (6-2). È rimasto in partita con l'orgoglio e l'esperienza del campione ma si è dovuto arrendere, sfumando anche quello che sulla carta poteva essere uno degli incontri più attesi: l'incrocio con Novak Djokovic che, dopo aver superato Stan Wawrinka, adesso è atteso dal match con Auger-Aliassime.
Due ore e quaranta minuti di gioco. Tanto è durata la partita che ha premiato la maggiore freschezza atletica del canadese, questa volta divenuto protagonista della scena non per esplosioni d'ira ma per il buon tennis esibito al cospetto di un avversario che lo aveva martellato imponendo ritmi altissimi nella prima porzione di sfida. Ha resistito, tenuto botta, è riuscito a incassare e soprattutto Shapovalov ha mostrato grande tenuta psicologica. Di fronte a sé aveva un mostro sacro giunto a Roma ancora in convalescenza dopo l'infortunio alle costole subito a Indian Wells e con gli acciacchi di sempre.
Niente scuse e fairplay assoluto. Nadal ha mostrato a tutti – semmai ce ne fosse stato bisogno – cosa vuol dire essere un campione vero. Il gesto fatto uscendo dal campo vale come insegnamento su come bisogna saper vincere e perdere. Si è avvicinato a Shapovalov, si è complimentato con lui e lo abbracciato sotto rete. Poi ha stretto la mano all'ufficiale di gara e salutato il pubblico che lo applaudiva rendendogli onore.
In conferenza stampa ha spiegato quali sono le sue condizioni fisiche attuali e perché si è trovato in difficoltà ma senza sminuire il merito dell'avversario. "Sono un giocatore che convive con un infortunio, non posso allenarmi con continuità – le parole del campione di tennis iberico –. Cerco di allenarmi nel migliore dei modi possibili ma purtroppo non riesco a farlo continuità". Roma addio, la testa è al Roland Garros: "A metà del secondo set ho iniziato a sentire dolore, ma devo fare i complimenti a Shapovalov che ha meritato di vincere. Adesso ho ancora un sogno per Parigi e voglio realizzarlo".