Nadal è il re del Roland Garros ma con il 22° Slam vinto è anche il re assoluto del tennis
Rafa Nadal ha liquidato Casper Ruud nella più semplice delle sue quattordici finali del Roland Garros. Quattordici giocate e quattordici vinte Sulla terra è il re, imbattibile nell'ultimo atto. E questo di oggi forse è davvero il suo ultimo atto. Nadal ha parlato spesso delle sue condizioni fisiche in queste ultime settimane e qua e là ha detto che forse questo sarà il suo ultimo Roland Garros, che sui social è stato già ribattezzato Nadal Garros. Più tardi sapremo forse la verità e si potrebbe conoscere il suo futuro. Ma per ora solo applausi e niente lacrime, se non di gioia per Nadal che stacca in modo definitivo Federer e allunga pure su Djokovic. Sempre lui è il tennista con più Slam della storia, e chi l'avrebbe detto quando ha vinto per la prima volta Parigi nel 2005.
Quattordici successi al Roland Garros. L'elenco è sterminato: 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017, 2018, 2019, 2020 e 2022. Poi due Australian Open (2009, 2022), due Wimbledon (2008, 201) e quattro US Open (2010, 2013, 2017, 2019). Ventidue titoli del Grande Slam. Djokovic ne ha 20 e può attaccare il primato e superarlo un giorno, 20 pure per Federer, che sembra prossimo al ritiro e non gioca da un anno. Ora il suo futuro è un rebus, ma al di là della sua decisione e dei record infiniti il suo nome sarà sempre scolpito sulla pietra, non solo al Roland Garros dove come minimo gli dedicheranno una statua.
Adesso si attende. La domanda fino a qualche giorno fa era: giocherà Wimbledon? Ora ci si chiede se non chiuda già oggi la sua carriera. Sarebbe il modo migliore probabilmente, da vincente e con l'ennesimo Roland Garros. Ma al netto dei dolori cronici, dei problemi fisici e dell'età, sta giocando benissimo e ha la chance di diventare di nuovo il numero 1 del mondo, e allora perché lasciare? Ma alla fine a Nadal i record interessano poco, lui gioca per divertirsi, oltre che per vincere, e a Parigi si è divertito ancora.