Musetti sputa sulla linea e prende il warning: tradito dal nervosismo contro Schwartzman
Lorenzo Musetti sapeva che quella contro Diego Schwartzman sarebbe stata una battaglia. Al contrario del match precedente contro Auger-Aliassime in cui ha giocato un tennis a tratti sontuoso, il tennista italiano era consapevole di dover fare i conti con un giocatore molto più continuo e meno falloso. E purtroppo per il classe 2002, l'argentino ha tenuto botta anche quando il match sembrava indirizzato verso l'azzurro, vincendo al terzo set e conquistando i quarti del Masters 1000 Montecarlo. Purtroppo sono venuti fuori anche i limiti caratteriali del carrarino, che si è sciolto sul più bello, come accaduto anche in passato. Nessun dramma, ma un aspetto su cui lavorare per non vanificare un bagaglio tecnico assolutamente eccezionale.
Un primo set dominato, con l'avversario costantemente brekkato, e un secondo parziale iniziato nel migliore dei modi. Dopo un'ora di dominio però si è spenta la luce per Lorenzo Musetti con il "guerriero" Schwartzman che è riuscito a rimettere in sesto un match che sembrava compromesso, e addirittura a vincere sfruttando anche il nervosismo dell'italiano che ha gettato alle ortiche la possibilità di modificare ancora una volta il corso della sfida. Due break con un solo punto all'attivo, due palle per il 5-5 nel secondo parziale gettate alle ortiche e tre servizi persi nell'ultimo set: questo il prezzo carissimo pagato da Musetti.
Purtroppo Lorenzo non è riuscito a dare continuità al suo tennis bello e vincente, sfoderato in questo Masters 1000 di Montecarlo, con la luce che si è spenta improvvisamente. D'altronde proprio dopo la vittoria contro Auger-Aliassime, il giocatore azzurro si era mostrato emozionato parlando di un momento difficile ormai alle spalle. Invece le cose non sono andate come sperato contro Schwartzman: perdere contro il 16° giocatore al mondo ci sta, ma per come si erano messe le cose è impossibile non aver rimpianti. Musetti probabilmente si era accorto che il vento stava cambiando durante la sfida, cosa che lo ha fatto innervosire nonostante il sostegno del pubblico.
Una scena in particolare gli è costata anche un'ammonizione verbale da parte del giudice di sedia, il classico "warning", ovvero un avvertimento che precede in caso di nuova scorrettezza il punto perso. Lorenzo Musetti ha platealmente sputato sulla riga di fondo nel quarto game del terso set, lamentandosi dunque per il rimbalzo della pallina. Una brutta immagine, che ha confermato il momento di frustrazione del giocatore italiano. Su questo dovrà lavorare molto per cercare di ottimizzare al massimo in campo le sue prestazioni, e restare lucido dall'inizio alla fine del match.
Abbiamo infatti tutti ancora in mente il meraviglioso match disputato nella scorsa edizione al Roland Garros contro Novak Djokovic. Dopo due set eccezionali, il giovane talento italiano aveva incassato la rimonta del serbo che dopo aver rimesso il discorso in parità, aveva allungato nel quinto parziale giovando dell'atteggiamento remissivo dell'avversario stanco sia fisicamente che mentalmente. In quell'occasione "Muso" aveva deciso di ritirarsi ad un passo dalla sconfitta, incassando le critiche anche di grandi glorie come Becker nonostante l'assoluzione di Novak. Peccati di gioventù per un ragazzo che ha tutte le carte in regola per togliersi tantissime soddisfazione.