Musetti la butta via, domina per un’ora poi perde contro Schwartzman a Montecarlo
Lorenzo Musetti ha giocato un'ora su livelli divini, ma non gli è bastato. Perché di set bisogna vincerne due nei tornei 1000, come questo di Montecarlo. L'azzurro esce agli ottavi e lo fa con tanti rimpianti. Perché conduceva 6-2 3-1 contro Schwartzman, uno di quei giocatori a cui non deve concedere mai nemmeno mezza opportunità. L'argentino si è imposto con il punteggio di 2-6 6-4 6-3 e nei quarti affronterà Tsitsipas. Più tardi gioca Sinner contro Rublev.
Ha giocato un primo set perfetto il tennista di Carrara, che ha l'antidoto per frenare Diego Schwartzman, giocatore di buon livello, tignoso che però non è riuscito mai a far male a Musetti che dopo una decina di minuti era già avanti di un break. Lorenzo mostra il suo repertorio e soprattutto il suo formidabile rovescio. L'argentino sulla terra rossa è uno dei migliori, ma gli scambi di fondo nel primo set li perde tutti. Quelli lunghi (sopra i 9 scambi) sono generalmente il suo pane quotidiano, ma questa volta non è stato così. Unica pecca di un primo set perfetto i due break subito, ma poco male. Perché il 6-2 è stato netto. 10 vincenti e 3 errori. Meglio quasi impossibile.
Il secondo set inizia con uno scambio lungo e spettacolare, lo vince Schwartzman che però non toglie la battuta a Musetti che si mette avanti subito anche nella seconda partita. Poi arrivano quattro break in fila. L'azzurro sembra sempre sul punto di fare il passo decisivo, ma l'argentino è uno che non molla tanto facilmente e la vita gliela rende durissima. L'ex top ten tiene il servizio si porta sul 3-3 ed esulta, visto che di servizi ne aveva persi cinque su sei. Musetti sbanda, Schwartzman fiuta e fa il break e si mette avanti 4-3, che diventa poi 5-4. Diego chiude l'opera vince 6-4 il secondo set e la partita si allunga.
Dopo una breve pausa inizia il terzo set, Schwartzman ottiene il break con bravura nel terzo gioco sfruttando anche il nervosismo di Musetti, che nel gioco successivo si becca un warning per aver sputato su una riga.
Al netto del nervosismo di Musetti e del rimpianto per l'occasione mancata in realtà la partita è sempre aperta, il divario non è enorme. L'azzurro si crea una mezza occasione, ma Schwartzman gioca davvero bene i punti importanti, è totalmente diverso da quello del primo set e dopo essersi scrollato di dosso l'idea della sconfitta accelera conquista un altro break si porta sul 5-2 e mette definitivamente le mani sulla partita. Musetti grazie anche a un meraviglioso tweener ottiene il break, riapre l'incontro, ma il sogno dura poco. Tre errori enormi lo condannano. Vince l'argentino che domani giocherà con Tsitsipas.