Musetti impressionato da Djokovic rivela il dialogo nello spogliatoio: “È una specie di scherzo”
Musetti ha accarezzato a lungo il sogno della finale di Wimbledon, ma alla fine ha dovuto abbassare la testa contro la forma straripante di Djokovic, salito in cattedra in tre set con la miglior prestazione di questa stagione. I due tennisti si sono incrociati già diverse volte ma l'italiano è rimasto sbalordito dall'avversario che non aveva mai visto così: all'ultimo set il serbo ha dimostrato la sua stoffa e si è guadagnato la finale da grande campione.
La partita ha colpito Musetti così tanto da portarlo negli spogliatoi a parlare con il team di Djokovic per complimentarsi, incredulo dalla prestazione che si era svolta proprio sotto ai suoi occhi.
Musetti sbalordito da Djokovic
Il tennista toscano ha giocato una partita favolosa, mettendosi alla pari dell'avversario per i primi due set. A Wimbledon ha lasciato il segno, diventando l'outsider più interessante di tutta la competizione, ma alla fine si è dovuto arrendere contro Djokovic che si è preso la decima finale della sua carriera.
Per Musetti è stato un sogno poter credere davvero nell'impresa, cullarla fino all'ultimo secondo anche se è stato costretto a scontrarsi contro un gigante. Ancora non ci crede e a Wimbledon Press non ha nascosto la sorpresa di aver trovato il serbo in una forma che mai avrebbe immaginato: "È una specie di scherzo. Oggi alla fine era davvero uno scherzo come rispondesse. Nei punti importanti, soprattutto nel 2° set alla fine ho avuto l'occasione di strappargli il break… ma lui stava servendo davvero bene. Meritava di vincere".
Il retroscena dello spogliatoio
Nonostante la delusione per la sconfitta nelle parole di Musetti c'è spazio solo per gli infiniti complimenti a Djokovic. Non si aspettava di vederlo così in forma, completamente a suo agio sull'erba anche contro un avversario che per i primi due set gli ha dato filo da torcere rendendogli molto complicato il pomeriggio.
Musetti ha svelato che alla fine della partita è corso negli spogliatoi per parlare con lo staff di Nole: "Come stavo dicendo alla sua squadra nello spogliatoio, questa è la settima volta che ci affrontiamo. Non avevo mai affrontato un Nole così. Oggi sono rimasto davvero colpito. Era il nostro primo incontro sull'erba… il suo tennis si adattava davvero bene su questa superficie. Soprattutto come risponde".