Musetti dura un set contro Zverev a Madrid, poi il ritiro: apprensione per Roma
Si è chiuso nel peggiore dei modi il Masters 1000 di Madrid per Lorenzo Musetti. Il talento italiano infatti è stato costretto al ritiro nel corso del secondo set nel match degli ottavi di finale contro Zverev. Il tedesco numero 3 al mondo si era aggiudicato il primo parziale 6-3, sfoderando un gran tennis. Purtroppo l'azzurro che aveva provato ad opporre resistenza all'avversario ha dovuto fare i conti con un problema di natura muscolare alla coscia.
Un peccato per il 63° giocatore del ranking ATP che aveva disputato finora un ottimo torneo. Dopo le vittorie importanti contro Ivashka e Korda, c'era grande attesa per la prova del nove contro la testa di serie numero 2 con in palio i quarti contro uno tra Sinner e Auger Aliassime. Un match iniziato bene per Lorenzo, apparso in fiducia. Difficile però contrastare lo strapotere al servizio di Zverev apparso in giornata di grazia. Il tedesco ha concesso pochissimo a Musetti, che si è fatto brekkare nel settimo gioco, quando è stato anche sfortunato con due palle corte fallite di poco.
Sulla scia dell'inerzia per il servizio strappato all'avversario, Zverev ha poi complicato l'opera, prendendosi un altro break che gli ha permesso di chiudere 6-3. Già nel finale di parziale in realtà, Musetti ha accusato un fastidio alla coscia sinistra. Un indolenzimento che lo ha costretto a chiedere e ottenere l'aiuto del fisioterapista. Quest'ultimo ha massaggiato i muscoli dell'italiano, che scuro in volto ha poi comunque provato a proseguire. Dopo aver perso il primo game del secondo set però ecco il ritiro.
Dopo essersi avvicinato alla rete Musetti ha spiegato a Zverev le sue difficoltà legate al problema fisico. Grande correttezza e fair play del tedesco che poco dopo, al momento dell'uscita dal campo dell'avversario, lo ha applaudito. Adesso toccherà a lui aspettare il vincente della sfida tra Sinner e Auger Aliassime. Sfumato dunque il sogno di un derby tutto italiano, con la speranza per Musetti che non si tratti di nulla di grave: alle porte infatti c'è il Masters 1000 di Roma dall'8 maggio.