Musetti battuto da Tsitsipas ad Acapulco: l’azzurro esce in semifinale tra gli applausi
Onore delle armi e standing ovation per Lorenzo Musetti. Il talento azzurro protagonista di un vero e proprio exploit nel torneo Atp 500 di Acapulco, si è arreso in semifinale al favoritissimo greco Stefanos Tsitsipas, capace d'imporsi in due set con il risultato di 6-1, 6-3. La testa di serie numero 1 ha confermato i pronostici e ora affronterà in finale Alexander Zverev che ha superato a sua volta il connazionale Dominik Koepfer per 6-4, 7-6. Solo applausi comunque per Musetti che ha vissuto una settimana eccezionale battendo nell'ordine Schwartzman, Tiafoe e Dimitrov. Ora ad attenderlo c'è un balzo nella classifica Atp.
Lorenzo Musetti esce a testa altissima dal torneo Atp di Acapulco. Dopo un'ora e mezza di gioco il classe 2002 di Carrara è stato sconfitto in semifinale da Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 1 e principale candidato al successo finale. L'atleta azzurro proveniente dalle qualificazioni, ha dovuto fare i conti, con un problema fisico agli addominali che lo ha costretto anche a ricorrere all'intervento del fisioterapista dopo il primo set. Purtroppo per Musetti, non c'è stato nulla da fare in una partita in cui ha regalato comunque alcuni colpi da "circoletto rosso". Troppo forte e più esperto Tsitsipas che ora si giocherà il titolo con Zverev.
Il nostro portacolori chiude così una settimana letteralmente eccezionale, in cui ha conquistato la scena spingendosi a suon di risultati prestigiosi fino al penultimo atto del torneo messicano. Prima l'argentino Schwartzman (testa di serie numero 3), poi l'americano Tiafoe, e il bulgaro Dimitrov (testa di serie numero 5), sono caduti sotto i suoi colpi, pagando dazio al grande talento di Musetti. Il numero 120 della classifica Atp ora farà un bel balzo in avanti, spingendosi fino al 94 ed entrando così nei primi 100. A conferma di quanto l'italiano abbia lasciato il segno, è arrivato anche il tributo del pubblico che gli ha riservato una standing ovation, al momento dell'uscita dal campo. Il futuro è il suo.