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Musetti ai quarti al torneo del Queen’s, talento e carattere per battere Shelton

Musetti vola ai quarti del Queen’s battendo il coetaneo Shelton. Successo prezioso per l’azzurro che ora aspetta uno tra Peniston e Rune.
A cura di Marco Beltrami
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In attesa del derby di Halle tra Sinner e Sonego in programma giovedì 22 giugno, l'Italia del tennis può esultare per Lorenzo Musetti al Queen's. Il giocatore di Carrara numero 16 della classifica ATP si è qualificato ai quarti dei Cinch Championships di Londra battendo il coetaneo Ben Shelton 35° giocatore del ranking. 6-4, 4-6, 6-4 per Musetti autore di una prestazione di grande carattere.

Ha iniziato bene la partita Lorenzo che ha fatto valere tutto il suo talento e varietà di colpi, sfruttando anche il servizio. Shelton ha pagato a caro prezzo il maggior numero di errori rispetto all'avversario che si è imposto 6-4. La sensazione era quella che Musetti potesse vincere la partita abbastanza agevolmente e invece le cose sono cambiate.

Nel secondo parziale Shelton è stato costretto ad alzare il livello, per cercare di mettere pressione a Musetti. Pesano tanto le tre palle break non sfruttate da Lorenzo che poi nel decimo game con un passaggio a vuoto si è lasciato strappare il servizio dallo statunitense. 6-4 in suo favore e discorso rimesso in parità.

La partita poteva prendere una piega complicata per l'italiano che invece è stato bravo a restare sul pezzo. L'equilibrio si è rotto nel quinto game, quando l'americano si è reso protagonista di un black-out con due doppi falli consecutivi, che ha messo Musetti nelle condizioni di piazzare il break festeggiato con tanto di urla rabbiose.

Un break preludio al successo, arrivato con il terzo 6-4 di giornata. E ora ad attendere Musetti ai quarti sarà uno tra Peniston e Rune, con il danese seconda testa di serie del tabellone, ampiamente favorito. Ai microfoni di Sky, il vincitore ha dichiarato: "Difficile rispondere al suo servizio ho avuto delle palle break ma non sono riuscito a sfruttarle e poi ho fatto fatica perché lui batteva molto bene. Sono stato molto paziente e questa è stata la chiave della vittoria, anche se non è questa la mia personalità. Ho lavorato molto per raggiungere questo tipo di situazioni anche fuori dal campo. Sono contento di giocare con ragazzi della nuova generazione, con cui ho giocato anche a livello giovanile". 

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