Murray parla col cuore in mano al mondo del tennis: “Non mi resta molto tempo”
Andy Murray si trova ancora una volta di fronte a un bivio, che ha già affrontato qualche anno fa, quando dopo una dolorosa ed eroica sconfitta agli Australian Open fece capire di essere a un passo dal ritiro. Ha ripreso a giocare invece, e sorprendentemente è tornato tra i grandi. Ma negli ultimi mesi ha vinto poco e perso tempo. A Dubai il primo turno lo ha superato, ma l'idea del ritiro è sempre lì e forse per la prima volta davvero ha fatto capire che sta per arrivare il momento di posare la racchetta.
Una vittoria e cinque sconfitte in quest'avvio di 2024. Due sole vittorie nelle ultime dieci partite giocate sul circuito. Un avvio di stagione durissimo per Sir Andy, che a Dubai ha superato il primo turno battendo in tre set Denis Shapovalov, pure lui a caccia di vittorie dopo una lunga assenza per infortunio. Un successo ottenuto in tre set non senza polemiche, considerati gli errori dei giudici di linea.
Nella conferenza stampa che ha fatto seguito all'incontro, lo scozzese ha fatto capire con parole chiare di essere vicino al passo d'addio: "Probabilmente non mi resta molto tempo, ma farò del mio meglio in questi ultimi mesi". L'aver detto ‘gli ultimi mesi' ha alimentato i rumors sul suo ritiro, che potrebbe avvenire a Wimbledon, dove ha vinto due volte. Ma conoscendo Murray non è da escludersi la possibilità che giochi le Olimpiadi (vinte nel 2012 e nel 2016) e magari pure gli US Open.
Incalzato dai media, ha poi chiuso il discorso andando nello specifico: "Mi piace ancora competere e amo ancora il gioco, ma diventa sempre più difficile competere man mano che si invecchia, non è facile mantenere il proprio corpo in forma e fresco. Non ho preso alcuna decisione definitiva ma ho parlato con la mia famiglia. Sono molto consapevoli di come mi sento, di dove vorrei finire di giocare e quando accadrà".