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Mochizuki sfodera il punto più bello dell’anno, Fritz impietrito: è riuscito a copiare Federer

Super Mochizuki nel torneo di Tokyo. Il tennista giapponese ha battuto la testa di serie numero uno Fritz con una prodezza eccezionale nel secondo set.
A cura di Marco Beltrami
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Si avvicina il finale di stagione nel tennis e arriva il momento dei bilanci. Qual è stato il punto più bello dell'anno? Difficile dirlo, anche può ambire a questo riconoscimento sicuramente al giocata di Shintaro Mochizuki in occasione del super match contro Taylor Fritz negli ottavi di finale del torneo di Tokyo. Un punto eccezionale quello del giapponese, che ha ricordato una prodezza di Roger Federer contro Roddick.

Il giocatore giapponese ha sfoderato una vera e propria prodezza in occasione della sfida, sulla carta "impossibile", contro la testa di serie numero 1 e campione in carica prendendosi la scena. Forse da lì è cambiato qualcosa nel match che ha clamorosamente poi vinto in rimonta. Eccezionale risultato per il nipponico che dopo aver perso malamente il primo parziale 6-0 ed essere stato sotto di un break nel terzo si è risollevato con il suo piglio che sta diventando proverbiale. E pensare che solo pochi giorni fa aveva vinto la sua prima partita a livello ATP. Ma cosa ha fatto nello specifico Mochizuki?

Fritz dopo un gran servizio è riuscito a buttare fuori dal campo il suo avversario, numero 215 del mondo. Il dritto a sventaglio dell'americano ha costretto il tennista giapponese ad una difesa disperata con un pallonetto di rovescio. Facile a quel punto per Fritz prendere la rete e chiudere lo smash sul lato opposto. Pensava già di aver fatto il punto lo statunitense che invece è rimasto a bocca aperta: Mochizuki ha intuito la direzione del colpo dell'avversario ed è riuscito a rispondere con un colpo a metà tra un contro-smash e una volée che si è rivelato un passante perfetto per beffare Fritz.

Se quest'ultimo ha alzato gli occhi al cielo, molto sorpreso, Mochizuki ha reagito con spontaneità. È scoppiato a ridere, quasi imbarazzato da se stesso, il tennista di casa celebrato con un'ovazione dal pubblico. Ma dove avevamo già visto tutto questo? Il colpo sembra un replay di quello memorabile di Roger Federer contro Roddick a Basilea nel 2002. In quell'occasione l'americano lanciò poi simpaticamente la sua racchetta in direzione dello svizzero e tutto si concluse con una risata.

Il "maestro" dunque fa proseliti, e Mochizuki intanto continua a sognare. Ora ai quarti di finale proverà a regalarsi un'altra impresa contro Popyrin. Tutto è possibile per questo ragazzo che pochi mesi fa trionfava nel challenger di Barletta e che ha potuto contare anche su Davide Sanguinetti nelle vesti di coach. Tokyo è pazza di lui.

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