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Torneo di Wimbledon 2024

Mirra Andreeva a 16 anni chiude il suo primo Wimbledon tra le lacrime: ha litigato con l’arbitro

La sedicenne tennista russa ha subito una grande delusione perdendo contro Madison Keys. Mirra Andreeva ha protestato per una sanzione, che giudicava ingiusta, e a fine partita non ha stretto la mano all’arbitro.
A cura di Alessio Morra
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La corsa di Mirra Andreeva si è fermata. La sedicenne tennista russa è stata sconfitta negli ottavi di finale del torneo di Wimbledon da Madison Keys. Una sconfitta beffarda per la russa che nel secondo set forse pensava di vincere, ma poi ha finito per perdere contro una giocatrice esperta. Non è stata solo la sconfitta però a far male alla sedicenne che furiosa con l'arbitro ha lasciato il campo senza darle la mano.

Su Mirra Andreeva ci sono da tempo le attenzioni di tanti appassionati. Perché erano davvero tanti anni che nel mondo del tennis non c'era una ragazza così giovane già pronta ad alti livelli. La russa è nata nel 2007 e di anni ne ha solo 16. Andreeva si è qualificata per Wimbledon ed ha vissuto una prima settimana splendida, vincendo tre partite (oltre a quelle qualificazioni). Quella degli ottavi era una sfida complicata perché dall'altra parte della rete c'era Madison Keys, testa di serie numero 19 e finalista agli US Open qualche anno fa.

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Andreeva parte forte, vince il primo set 6-3 e nel secondo fa subito il break, si porta sul 4-1 e forse inizia a pensare al successo. Ma sul più bello si ferma. Keys la riprende, è 4-4, poi si va al tie-break che l'americana conquistata per 7 punti a 4. Sul punteggio di un set pari, l'esperienza e la maggiore abitudine a giocare partite di questo livello avvantaggia Keys che conquista il break subito, va 3-0 e chiude 6-2.

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Ma nell'ultimo game c'è un mondo. Perché sul 40-40 Andreeva riceve un penalty point, che porta al matchpoint Keys, e per quella sanzione si arrabbia e non poco. In effetti pare aver ragione. La racchetta scivola dalla mano della giovane russa, per il giudice di sedia però quello è un lancio di racchetta, e quindi in automatico c'è la sanzione per Andreeva che protesta dice all'arbitro che quel gesto non è stato intenzionale: "Non ho lanciato la racchetta, sono scivolata".

Ma non ci sono santi. Julie Kjendlie è inflessibile. La penalità resta. Keys poco dopo chiude l'incontro e festeggia un successo molto pesante, perché è ai quarti e li ha raggiunti vincendo un match a dir poco complicato. Andreeva invece è in lacrime, ci è rimasta male per la sconfitta e per la penalità, e furiosa ha lasciato il campo senza dare nemmeno la mano all'arbitro, gesto raro nel mondo del tennis.

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