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Roland Garros

Messaggio di Musetti a Sinner, farà di tutto per aiutarlo: “Un po’ di patriottismo non fa male”

Lorenzo Musetti promette di dare una mano a Jannik Sinner per diventare numero uno al mondo: se nel terzo turno il toscano batterà Djokovic, Sinner sarà il nuovo re del tennis mondiale.
A cura di Paolo Fiorenza
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Un Lorenzo Musetti finalmente scintillante – come è nei suoi enormi mezzi tennistici – ha spazzato via dal Roland Garros il beniamino di casa Gael Monfils, che avrà anche 37 anni ma è sempre bello tirato da un punto di vista fisico. Il 22enne toscano ha vinto in tre set 7-5/6-1/6-4, qualificandosi al terzo turno dove lo aspetta la sfida col numero uno al mondo Novak Djokovic, che in questo avvio di torneo parigino sembra aver ritrovato un po' di smalto dopo una prima parte di stagione deludente. Un match di grande importanza non solo per Musetti, reduce dalla finale nel Challenger di Torino e voglioso di risalire dalla posizione numero 30 in cui si trova adesso, ma anche per Jannik Sinner, che in caso di sconfitta del serbo diventerebbe lui il nuovo numero uno del ranking ATP.

Musetti promette di aiutare Sinner battendo Djokovic

Il Sinner visto nei primi due turni al Roland Garros contro Eubanks e Gasquet, davvero convincente e senza alcun problema fisico residuo dall'infortunio all'anca, sembra peraltro essere in grado di fare strada di suo nel secondo torneo del Grande Slam: qualora Jannik arrivasse in finale e la perdesse con Djokovic, sarebbe comunque il nuovo numero uno al mondo. Un sorpasso che sembra ormai inevitabile e che Musetti potrebbe anticipare battendo il campione serbo.

Il carrarino ce la metterà tutta, per se stesso, per l'amico e anche per l'Italia. "Se giocherò anche per Jannik che potrebbe diventare numero uno? Io glielo auguro, gli auguro di non sperare su di me – premette con un sorriso nell'intervista post match – Lui ha il suo percorso, credo sia già ben scritto. Però, se posso dargli una mano anche, un po' di patriottismo non fa male".

Musetti finalmente in fiducia: "Il mio periodo migliore"

Musetti si mostra in fiducia, cosa non banale per un tennista che ha nella discontinuità il proprio tallone d'Achille: "Con Monfils la partita più bella della mia carriera dal punto di vista mentale? Assolutamente sì. Qua a Parigi devo dire che poche volte mi sono sentito così concentrato. C'è stato tanto rumore fuori, tante cose cui appellarsi dove sono stato molto bravo a tenere i nervi saldi. È frutto di lavoro, è frutto di sbagli, di errori, di brutte partite ma ovviamente anche di tanto lavoro, sono veramente contento. Puntare agli ottavi per ripetere quello che avevo fatto l'anno scorso è sicuramente il mio obiettivo. Con Nole non sarà una partita facile, però è il periodo dove mi sto sentendo meglio in campo in queste ultime stagioni".

Ci spera anche Sinner, per festeggiare in anticipo un primato mondiale che farebbe la storia del tennis italiano. Intanto l'altoatesino sarà impegnato oggi nel terzo turno contro il russo Pavel Kotov.

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