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Medvedev svela cosa succede negli spogliatoi agli Australian Open dopo i deliri di Kyrgios su Sinner

Daniil Medvedev ha parlato anche dell’atmosfera negli spogliatoi tra i tennisti dopo i continui attacchi di Kyrgios a Sinner. Il russo seppure in Australia dopo, ha parlato di quello che è successo finora con il clima che sembra disteso.
A cura di Marco Beltrami
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Gli Australian Open saranno la prima grande occasione di confronto per praticamente tutti i tennisti di alta classifica. Com'è l'atmosfera negli spogliatoi? Ci sono per esempio strascichi per i continui attacchi di Kyrgios a Sinner? A parlarne è stato Daniil Medvedev, uno che conosce bene l'ambiente aussie e che è arrivato tre volte in finale a Melbourne.

Nella classica conferenza stampa pre-torneo, a Medvedev è stato chiesto se le affermazioni di Kyrgios sul numero uno al mondo abbiano creato fratture all'interno degli spogliatoi e cosa succede negli stessi. La volontà è quella di capire se ci sono fazioni schierate da parte di uno o dell'altro nel circuito, e per questo fondamentale può essere il parere di uno come Medvedev sempre diretto.

Il russo numero 5 al mondo è arrivato da poco in Australia e non ha dunque potuto approfondire molto la questione. Quello che è certo è che finora l'umore generale sembra buono: "È duro dirlo con certezza, ma ora tutti quelli che incontro sembrano congratularsi con me e c'è molta armonia nello spogliatoio". Anche Daniil comunque è molto curioso: "Non ho ancora visto Nick. Sarebbe interessante vedere l'incontro con Jannik, cosa succede e com'è l'atmosfera. Se non dovesse succedere, vedremo come andranno le cose".

Secondo Medvedev queste situazioni non porteranno comunque a stravolgimenti nello spogliatoio: "Ci sono giocatori con cui parli di più, giocatori con cui parli di meno. Persone con cui sorridi e ridi e forse altri a cui dici solamente ‘ciao'. In generale, definiamole la faida o le discussioni tra due, tre, quattro giocatori non cambieranno niente nello spogliatoio. Non ho visto cambiamenti". 

Molto sobrio dunque Medvedev che nel merito della questione relativa al caso Sinner si mostrò molto sobrio, esternando solidarietà nei confronti dell'azzurro: "Nessuno vuole essere in quella situazione. Non riesco a immaginare di ricevere un'e-mail che dice che ho fallito un test antidoping per qualsiasi motivo, cocaina o qualsiasi droga di cui non conosci nemmeno il nome. È come dire ‘Wow, che cosa faccio adesso? Perché non ho idea di cosa sia nella mia pipi', nel mio sangue o in qualsiasi altra cosa. È una situazione complicata. Fa quello che deve fare, e la WADA fa quello che deve fare. Vedremo come andrà a finire. Abbiamo pensato che fosse tutto finito, e non lo è. Io sto al fianco di Jannik. Non credo che questo influenzerà l'immagine del tennis".

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