Medvedev su Sinner: “Avevo il fuoco negli occhi, ma nessuno ha mai giocato così contro di me”
Prendi i soldi e scappa, potrebbe essere il titolo parafrasato del match che ha visto Jannik Sinner distruggere Daniil Medvedev in poco più di un'ora al Six Kings Slam, alludendo a quella che è apparsa essere un'opposizione non troppo feroce da parte del russo, che ha mollato il primo set 6-0 in 27 minuti e poi non ha fatto molto di meglio nel secondo parziale, perso 6-3 senza mai dare l'idea di poter rovesciare la situazione. I soldi li ha presi e pure parecchi Medvedev, un gettone di quasi un milione e mezzo di euro per perdere velocemente al primo turno di questa ricchissima esibizione in Arabia Saudita. Ma il 28enne moscovita non ci sta ad essere dipinto come uno che non si è impegnato e ha pensato solo ad andarsene col gruzzolo. Anzi, tutt'altro: secondo Medvedev la versione di se stesso vista in campo a Riad è stata una delle migliori possibili, soltanto che di fronte aveva un satanasso ingiocabile, Jannik Sinner.
Medvedev giura che era al top, ma Sinner era troppo per lui: "Non c'era niente che potessi fare"
"Nel tennis ci sono molte partite all'anno, alcuni giorni ti senti meglio, altri giorni ti senti peggio – ha premesso Medvedev dopo la partita – Ma oggi mi sentivo bene, avevo il fuoco negli occhi e fisicamente potevo correre veloce. Quindi quando perdi 6-0 e ti senti bene, è difficile. Quindi questa è la mia sensazione, può essere soggettiva e sbagliata, ma non ricordo nessuno che abbia giocato così contro di me. E non c'era niente che potessi fare. Ieri ho giocato con Carlos (Alcaraz, ndr), c'è stato un set senza pause. Oggi Jannik ha risposto a quasi tutti i miei servizi, a meno che non fosse un ace. Nel primo e nel secondo set ha avuto palle break in tutte i game. È stata dura, non capivo cosa fare. Ho fatto del mio meglio. Non ha funzionato nulla".
Un'ammissione tanto desolata quanto onesta quella del russo, che davvero non riesce più a fare gioco pari col numero uno al mondo, vedasi la lezione presa anche a Shanghai. Dopo aver vinto i primi 6 match contro Sinner, Medvedev ha perso 8 degli ultimi 9, portando il bilancio 8-7 per il campione azzurro, anche se quest'ultima partita resterà negli annali come esibizione, quindi non conteggiata ufficialmente dall'ATP (infatti non sono assegnati punti per il ranking).
"Non ricordo partite del genere, in cui mi sentivo bene e il mio avversario mi ha battuto così pesantemente"
"La storia della racchetta che ho rotto è stata per la totale irritazione – ha continuato il russo sulla stessa linea – Non ricordo che ci siano state partite del genere in cui mi sentivo bene e i miei colpi partivano bene, ma il mio avversario mi ha battuto così pesantemente. A volte in una partita con altri avversari – Novak, Carlos – ho la sensazione che giochino bene, ma alla fine il punteggio non è 6-0, ma tipo 6-3 o 7-5. Ma qui ho giocato bene, mi sono sentito benissimo e ho perso facilmente. Per il primo posto danno il doppio dei soldi che in qualsiasi torneo del Grande Slam, quindi tutti qua giocheranno sul serio, con tutte le loro forze. Ed io in un certo senso ero più preparato degli altri, perché ero stato il primo ad arrivare e in linea di massima mi sentivo bene".