Medvedev spiega l’esultanza alle ATP Finals che non è piaciuta ai tifosi italiani: con chi ce l’ha
Daniil Medvedev ha battuto Alex de Minaur nel primo match della seconda giornata del girone Nastase delle ATP Finals. Un successo che tiene ancora in gioco, che si è riscatto prontamente dopo la brutta sconfitta subita da Fritz all'esordio. Il russo ora si giocherà tutto con Sinner giovedì prossimo. Dopo aver vinto l'ex numero 1 al mondo ha esultato a modo suo, un'esultanza provocatoria che gli ha prodotto dei fischi. I tifosi lo hanno punito, ma in realtà Medvedev non era provocatorio verso gli spettatori di Torino.
Medvedev batte de Minaur alle ATP Finals
Medvedev le Finals le ha vinte nel 2020. Domenica ha esordito e ha perso con Fritz, perdendo anche la testa, rischiando addirittura la squalifica. Per lui non è un momento semplice. Contro de Minaur è parso il miglior Medvedev, ha vinto in due set e lo ha fatto giocando un tennis splendido. 6-2 6-4 e primo successo a Torino, vittoria che potrebbe aiutarlo a mantenere anche la quarta posizione mondiale.
L'esultanza di Medvedev dopo la vittoria su de Minaur
Una volta finito l'incontro però Medvedev si è preso i fischi del pubblico, se li è presi perché gli spettatori hanno compreso come polemico un gesto, quello che aveva fatto non appena vinto. Il russo chiusa la pratica, ha chiuso gli occhi e si è messo gli indici sulle orecchie. Molti hanno pensato che fosse un gesto contri i tifosi italiani che non lo hanno sostenuto con de Minaur, in realtà non era così. Lui stesso ha provato a spiegarlo scrivendo sulla telecamera: "Blocca il rumore".
Medvedev spiega: "Blocca il rumore"
Poi lo ha spiegato a caldo nell'intervista: "Oggi ho cercato di bloccare il rumore, anche il mio. Non mi interessava cosa stesse succedendo in campo, volevo solo giocare. È stata una bella sensazione. I fischi? Più diventi famoso, più aumentano i tuoi fan, ma anche i tuoi haters. Anche il rumore positivo può incidere sul tuo equilibrio. Quando vinci sei Dio, poi perdi due partite e dicono che sei finito".