Medvedev racconta la festa a sorpresa per il suo compleanno: “Imbarazzante, mi sentivo così stupido”
Daniil Medvedev proverà martedì a dare un'immagine migliore di sé – sia tennistica che comportamentale – dopo l'orribile spettacolo offerto nel suo match d'esordio alle ATP Finals, perso contro lo statunitense Taylor Fritz. Il 28enne russo, attuale numero 4 al mondo, giocherà il suo secondo incontro con Alex de Minaur, ma a giudicare dalle sue dichiarazioni post partita la sua testa è davvero molto stanca: "Non provo piacere a stare in campo, non vedo l'ora che finisca la stagione". Ben più frivole le sue parole sulla festa a sorpresa per il suo ultimo compleanno, lo scorso 11 febbraio, un momento definito "imbarazzante" per come si è svolto.
Medvedev e la festa a sorpresa: "Wow, che coincidenza! Come si conoscono questi due ragazzi?"
"Per il mio compleanno i miei amici mi hanno sorpreso ritrovandosi in un ristorante, ma hanno fatto in modo che ci arrivassi per caso, e in questo gruppo c'erano diversi amici, alcuni dei quali non si conoscevano tra loro – ha raccontato Medvedev – E così entro nel ristorante, pensando che saremo solo in due o tre, e c'è un grande tavolo con tanti miei amici, li vedo uno dopo l'altro, ed ero così confuso che ho pensato: ‘Wow, che coincidenza che oggi io sia qui'…".
"Poi vedo un altro amico seduto a questo tavolo, e non credo che questi due ragazzi si conoscano, quindi di nuovo penso: ‘Wow, che coincidenza! Come si conoscono questi due ragazzi?'. E quando ho visto il terzo e il quarto amico, alla fine ho detto: ‘Va bene…'. Mi sentivo così stupido, era così imbarazzante. Ma per me, ovviamente, questo è stato l'evento principale dell'anno", ha concluso Daniil.
Il tennista russo avvilito per le sue attuali condizioni: "Ora non provo più alcun piacere a stare in campo"
Il giocatore moscovita si è mostrato di tutt'altro umore riguardo al suo momento attuale: arrivato al termine di una stagione solida, seppur molto irregolare, Medvedev non ce la fa più, in primis di testa. La sua frustrazione nel match contro Fritz si è tradotta in un brutto spettacolo che gli è costato prima un warning e poi un penalty point, arrivando infine alla minaccia di ritirarsi poco prima della fine della partita. "Questo è quello che faccio ogni giorno, giorno dopo giorno, da due o tre anni – ha detto Medvedev riguardo alla continua lotta che è diventato il suo vivere il tennis – Ogni allenamento è una battaglia. Ogni partita è una battaglia. Ho tenuto duro per molto tempo. Ora non provo più alcun piacere a stare in campo. Quindi non sono affatto sorpreso dalla partita con Fritz".
"Non vedo l'ora che finisca la stagione, sono stanco di combattere qualcosa che è fuori dal mio controllo"
"Non vedo l'ora che finisca la stagione, è la prima volta che lo dico. Sto lottando da molto tempo con qualcosa che non dipende da me – ha continuato un abbacchiato Medvedev – Sono un grande combattente e sono ancora il numero 4 al mondo. È ancora molto buono. Sono sicuro che a molte persone piacerebbe esserlo. Ma ora sono stanco di combattere. Sono stanco di combattere qualcosa che è fuori dal mio controllo. Vedrò come andrà nelle prossime partite. Se non funziona, andrò in vacanza. Sono felice".