Medvedev perde testa e partita con Fritz alle ATP Finals: punto di penalità e minaccia di ritirarsi
Orribile esordio per Daniil Medvedev alle ATP Finals di Torino: il 28enne tennista russo ha perso in un'ora e 21 minuti contro lo statunitense Taylor Fritz. Un 6-4/6-3 in cui si è visto tutto il peggio dell'attuale numero 4 al mondo, completamente fuori fase ed anche fuori di testa, come spesso gli succede quando le cose girano male. In passato Medvedev ha sostenuto che le sue intemperanze in partita talora gli servono per far svoltare a suo favore situazioni che stanno andando male, ma stavolta è apparso chiaro che non c'era nessuna seconda tattica dietro i suoi gesti inconsulti nel match con Fritz, ma soltanto l'emergere del suo lato oscuro.
Medvedev perde la testa contro Fritz alle ATP Finals di Torino
Dopo un warning ricevuto al termine del primo set, il russo nel secondo parziale ha avuto una seconda sanzione che si è tradotta automaticamente in un punto di penalità, poi ha fatto la mossa di rispondere col manico della racchetta, infine ha minacciato di ritirarsi dalla partita, proposito cui non ha dato seguito, salvando quel poco di faccia da salvare. L'inizio della sceneggiata è avvenuto alla fine del primo set, quando Medvedev è andato a servire sul 5-4 per Fritz, perdendo la battuta con tre doppi falli di fila.
Alla sosta in panchina, ha spaccato la racchetta con furia cieca, incassando il primo warning dal giudice di sedia, ovvero l'ammonizione che è il primo step nella scala delle sanzioni.
L'arbitro dà un penalty point a Medvedev, che minaccia di ritirarsi
Il peggio è arrivato a metà del secondo set, quando il moscovita si è fatto breakkare al sesto gioco. A quel punto ha lanciato via la racchetta, poi dopo averla raccolta ha colpito con violenza un microfono a bordo campo.
L'arbitro non ha chiuso un occhio e gli ha appioppato la seconda sanzione – con relativo penalty point – facendolo dunque ripartire direttamente dal 15-0 per Fritz, al servizio sul 4-2 per lui, mentre il pubblico di Torino fischiava copiosamente.
Il game in questione è diventato un triste show di Medvedev, che ha perso tutti i punti esibendosi – tra l'uno e l'altro – in lanci in aria della racchetta come un giocoliere, finendo poi sul 40-0 con la mossa del rispondere col manico della racchetta (ha poi giocato regolarmente il punto, buttandolo peraltro malamente via).
Infine, sotto 5-2, il russo si è rivolto all'arbitro minacciando di ritirarsi dal match, salvo poi concluderlo qualche minuto dopo col 6-3 finale per Fritz. Davvero un brutto spettacolo per iniziare le Finals: stasera toccherà a Jannik Sinner, inserito nello stesso girone di Medvedev e Fritz, risollevare gli umori torinesi nel suo match d'esordio con Alex de Minaur.