Medvedev perde la testa: “Vieni giù, vieni giù!”. Vuole regolare i conti con una persona
Ancora una volta Daniil Medvedev cede ai propri nervi: il russo perde la testa nel terzo set della semifinale delle ATP Finals contro Jannik Sinner, quando capisce che la partita gli sta sfuggendo di mano. Il raptus di rabbia incontrollata avviene dopo che il campione azzurro – che poi vincerà la partita qualificandosi per la finale – lo ha appena brekkato all'inizio del terzo parziale. Sul punteggio di 2-0 e 0-15 sul servizio di Sinner, il 22enne altoatesino ottiene il punto del 15-15 nel boato del pubblico di Torino. A quel punto Medvedev non ci vede più: prima scaglia via furiosamente la racchetta a bordo campo, poi sfida il pubblico con ampi cenni invitandolo a fare silenzio, additando addirittura uno spettatore e dicendogli di scendere giù per regolare i conti di persona.
Le reazioni fumantine di Medvedev non sono una novità: il 27enne russo, numero 3 al mondo, ha abituato in passato a comportamenti in campo sopra le righe. Stavolta il suo sfogo si è scatenato nei confronti del pubblico italiano, ‘colpevole' ai suoi occhi di aver sostenuto molto calorosamente – ma in maniera assolutamente corretta – il campione di casa.
Inevitabile il ‘warning' da parte del giudice di sedia, ovvero l'avvertimento dato a Medvedev, oltre il quale – in caso di nuove intemperanze – sarebbe scattato per lui il punto di penalità. Il tennista moscovita, a quel punto fischiatissimo, è riuscito poi a trattenersi, non cadendo in ulteriori episodi censurabili e non rovinando la festa di Sinner, che nel terzo set ha preso il largo 3-0 e poi ha brekkato ancora Medvedev sul 4-1, chiudendo in trionfo 6-1.
Il russo peraltro già era stato beccato in precedenza dagli spettatori di Torino, quando dopo aver allungato il match vincendo il tie-break del secondo set era rientrato negli spogliatoi, uscendone dopo ben 8 minuti: una pausa lunghissima che lo aveva fatto accogliere dai fischi del PalaAlpitour al suo rientro in campo.