Medvedev esulta a Roma con un balletto goffo, è una vendetta: “Come se fossi ubriaco in discoteca”
Alla fine Daniil Medvedev ce l'ha fatta. Il tennista russo nonostante un rapporto conflittuale con la terra rossa è riuscito a raggiungere la finale degli Internazionali d'Italia di tennis battendo in due set Stefanos Tsitsipas. Una partita contraddistinta dalle sospensioni per pioggia, con il vincitore che ha ottenuto l'8° successo su 12 confronti contro il rivale greco. Un trionfo celebrato in un modo molto particolare.
C'era grande curiosità per questa sfida alla luce dei rapporti tutt'altro che idilliaci tra i due tennisti. Tutto è filato liscio, eccezion fatta per un momento di tensione interna tra Tsitsipas e il suo box. Dopo aver sfruttato il match point che gli ha permesso di conquistare la finale degli Internazionali di Roma, dove sfiderà il danese Rune, Daniil Medvedev si è scatenato. Il numero 3 del mondo ha improvvisato un goffo balletto.
Piegando le gambe, con un movimento particolare delle braccia Medvedev si è avvicinato al suolo. Qual è il motivo di questa esultanza? Perché il russo ha ballato così? Potrebbe essere stata una rivincita nei confronti del suo avversario. Tsitsipas infatti in occasione di una vittoria contro Daniil a Cincinnati mise in scena un balletto in direzione del suo angolo. Ecco allora la vendetta sempre con movenze particolari.
Stuzzicato sul balletto nell'intervista post-partita Medvedev non è stato banale e ha spiegato quanto accaduto: "L'ho fatto una volta negli Stati Uniti, ed è diventato famoso. Mi piace la gif (ovvero l'immagine animata destinata a diventare virale, ndr), anche se non so se si chiama gif o Jif. Quindi vediamo cosa viene fuori con questa".
"Quando la faccio è come essere in discoteca completamente ubriaco quando balli. E poi ho molti amici così: ti senti come se fossi il Dio della danza sul palo poi quando ti mostrano il video ti rendi conto che non era la cosa giusta. Non so come sia andata, ma sono solo felice della prima finale sulla terra rossa e aspetto solo domani".