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Medvedev chiama il supervisor per un reclamo clamoroso: “Queste palline non vanno bene per il tennis”

Medvedev si è lasciato andare ad un plaeale sfogo in occasione del match contro Seyboth Wild con il supervisor. Il problema sono le palline.
A cura di Marco Beltrami
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Daniil Medvedev ha avuto un avversario in più da battere nel match vinto contro Seyboth Wild a Shanghai. Il numero 5 del mondo infatti ha dovuto fare i conti con delle palline di non gradimento. E per questo è andato in scena uno dei suoi classici show. Questa volta il suo interlocutore è stato il supervisor, convocato proprio per chiedere lumi sull'attrezzo del mestiere.

Sfogo di Medvedev a Shanghai, il problema sono le palline

Molto contrariato il russo in occasione del primo turno del match del Masters 1000 cinese. Dopo aver palesato a più riprese le sue rimostranze per rimbalzi e traiettorie particolari, Medvedev si è lasciato andare con l'ufficiale che garantisce ai giocatori il corretto svolgimento del torneo. In panchina Daniil ha tuonato: "Questo è uno dei tornei più importanti al mondo e le palline si sgretolano dopo cinque game". 

Perché Medvedev si è lamentato delle palline a Shanghai

Quale sarebbe il problema per Daniil Medvedev? A suo dire le palline non avrebbero la pressione tale da garantire una durata maggiore, diventando "ingiocabili" molto prima del cambio che dovrebbe concretizzarsi appunto ogni 9 game. Infatti Medvedev che non ha voluto sentire ragioni ha ulteriormente specificato: "Queste palline non sono abbastanza buone per il tennis professionistico. Non c'è assolutamente alcuna pressione". Molto arrabbiato Medvedev dunque con il supervisore che ha cercato comunque di restituirgli serenità.

In realtà quello di Medvedev non è uno sfogo a sorpresa, visto che già in occasione del China Open aveva manifestato perplessità sulle palline definite come pompelmi. Il tennista infatti aveva spiegato: "Giochiamo scambi da 30 colpi perché è quasi impossibile fare un vincente.Con queste palle devi essere al 100% su ogni punto, fino all'ultimo punto della partita".

Le lamentele di Alcaraz e il problema delle palline

Un parere condiviso anche dal poi vincitore del torneo Alcaraz: "L'ho sentito fin dal primo allenamento che ho fatto a Pechino. Sono molto dure, ma il tennista deve abituarsi. Ormai si cambia palla in ogni torneo, e ci chiediamo come saranno prima di iniziare". E proprio il cambio di palline in ogni torneo è un aspetto che preoccupa i giocatori sin dalla scorsa stagione, anche perché potrebbe influire sugli infortuni.

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