McEnroe senza freni sull’infortunio di Djokovic: “Vergognoso, supera ogni limite. Cosa deve succedere?”
John McEnroe ci va giù durissimo con gli organizzatori del Roland Garros, e più in generale con chi antepone gli interessi del tennis business alla salute dei giocatori. La gravità dell'infortunio riportato da Novak Djokovic durante l'ottavo di finale vinto al quinto set contro Cerundolo è la classica goccia che fa esplodere il 65enne ex numero uno al mondo, presente a Parigi in veste di commentatore: "Vergognoso. L'infortunio al menisco di Novak supera ogni limite: cosa deve ancora succedere perché gli organizzatori degli Slam si diano delle regole?".
McEnroe contro gli organizzatori del Roland Garros
Lo scandalo cui si riferisce McEnroe – e non è il solo a rimarcarlo per l'ennesima volta – è l'orario in cui Djokovic aveva concluso il suo precedente incontro contro Musetti sul centrale parigino: ben oltre le 3 del mattino, dopo 4 ore e mezza di battaglia. Uno stress davvero enorme, tanto più considerando i 37 anni del campione serbo. Una follia che potrebbe aver presentato il conto nel successivo match – ugualmente combattutissimo – contro Cerundolo: altri cinque set e ancora 4 ore e mezza di gioco, col ginocchio destro di Nole che ad un certo punto ha ceduto, probabilmente per il fondo non sufficientemente ricoperto di terra battuta del campo Philippe Chatrier.
"Mi dispiace per Djokovic, spero di rivederlo a Wimbledon – continua McEnroe al Corriere della Sera – I giocatori dovrebbero farsi sentire di più, ma non mi aspetto certo che mi diano retta oggi, dopo non avermi ascoltato per 45 anni. Vi immaginate cosa succederebbe se LeBron si facesse male per colpa delle assurdità dell’Nba? Il finimondo".
Djokovic operato al menisco: salterà Wimbledon
La rottura del menisco del ginocchio destro ha costretto Djokovic non solo a dare forfait per il match dei quarti del Roland Garros contro Ruud, consegnando il numero uno della classifica a Jannik Sinner, ma anche ad operarsi: l'intervento ha avuto luogo ieri mattina a Parigi, in una clinica privata.
Se non ci saranno complicazioni, il campione di Belgrado dovrebbe restare lontano dai campi per tre settimane, il che significa che salvo miracoli salterà Wimbledon (che inizia l'1 luglio).
L'obiettivo di Djokovic nel momento in cui ha deciso di operarsi subito è quello di partecipare alle Olimpiadi, che si svolgeranno sempre sui campi parigini a partire dal 26 luglio. Intanto non potrà difendere la finale dell'anno scorso a Wimbledon, il che fa chiaramente il gioco di Sinner nell'allungare in vetta al ranking ATP.