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McEnroe non prende bene una domanda dopo aver perso la Laver Cup: “Parliamone un altro giorno”

John McEnroe non ha nascosto la sua grande delusione dopo che il Team World da lui capitanato ha perso in rimonta la Laver Cup contro l’Europa: “Il tappo dello champagne già girava… e poi all’improvviso sono a parlare con te e tu mi chiedi dei fottuti momenti”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La delusione è cocente per John McEnroe, che al suo ultimo anno da capitano del Team World nella Laver Cup (stesso destino del suo dirimpettaio Bjorn Borg, seduto sulla panchina dell'Europa), già pregustava la terza vittoria di fila nella competizione ideata nel 2017 da Roger Federer – il ‘three-peat', come dicono negli Stati Uniti – visto il punteggio di 8-4 con cui si era chiusa la seconda giornata sabato scorso. Sensazione appena attenuata dopo i primi due match della domenica (vittoria del doppio europeo Alcaraz/Ruud su Tiafoe/Shelton e successo di Shelton su Medvedev), quando il vantaggio era sceso a 11-7. Ma gli ultimi due singolari, vinti da Zverev e Alcaraz su Tiafoe e Fritz, hanno ribaltato tutto, dando all'Europa la vittoria finale per 13-11. McEnroe non l'ha presa benissimo e tra il serio e il faceto ha fatto capire ad un giornalista nella successiva conferenza stampa che la domanda appena fattagli non era stata gradita: "Parliamone un altro giorno, se non ti dispiace".

John McEnroe applaudito dai giocatori del Team Europe alla fine della Laver Cup
John McEnroe applaudito dai giocatori del Team Europe alla fine della Laver Cup

McEnroe accusa il colpo della sconfitta in Laver Cup

‘The Genius' ha guidato il Resto del Mondo in tutte le sette edizioni della Laver Cup dalla sua istituzione e sperava di chiudere in bellezza dopo i successi del 2022 e 2023. La rimonta dell'Europa gli è rimasta sullo stomaco e McEnroe non lo ha nascosto nell'incontro con la stampa, prendendosi la scena da consumato attore, com'era abituato a fare quando dava di matto con la racchetta in mano. Stavolta niente di realmente rabbioso, ma una risposta in punta di fioretto, con tanto di ‘recita' di uno stato di ubriachezza che lo aveva rapito quando pensava di aver portato a casa la coppa.

È successo quando al 65enne è stato chiesto in conferenza quale fosse il ricordo più bello del suo periodo da capitano, a quel punto McEnroe ha risposto in modo colorito che non era in grado di rispondere: "Probabilmente è un po' troppo presto per dirlo adesso, dopo questa sconfitta appena subita, quando ero pronto per il three-peat e per festeggiare, e sarei stato in uno stato mentale diverso, forse leggermente ubriaco", ha detto l'ex numero uno al mondo suscitando le risate della sala.

"Il tappo dello champagne già girava… e poi all'improvviso sono a parlare con te"

"C'era champagne nella nostra stanza, ho avuto la sensazione che fosse, sai… forse ho tratto conclusioni affrettate – ha continuato il capitano del Team World, iniziando a recitare fisicamente il ruolo di quando era "leggermente ubriaco" quando pensava che la sua squadra avesse la vittoria in pugno – Il tappo dello champagne stava girando, e io ho pensato, ‘OK, eccoci qui, ne esco con tre di fila'. E poi all'improvviso sono qui a parlare con te e tu mi chiedi dei miei fottuti momenti degli ultimi sette anni. Parliamone un altro giorno, se non ti dispiace. Lo pubblicheremo sulla rivista della Laver Cup…".

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