McEnroe difende Sinner e Alcaraz dagli attacchi dei tifosi di Nadal e Djokovic: “Basta assurdità”
Non è stata una shitstorm vera e propria ma sui social non sono mancate critiche feroci a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Da parte di chi? Dei tifosi di Novak Djokovic e Rafa Nadal che hanno fatto le pulci al nuovo numero uno al mondo (finito nel mirino per esserlo diventato "solo" grazie al ritiro forzato del tennista serbo) e allo spagnolo (messo in controluce rispetto al "vero" campione spagnolo dotato di una classe sopraffina).
La sintesi dei commenti pungenti, ironici, piccati, alcuni anche spietati è che entrambi avrebbero vinto anche su una gamba sola, tale è stata la qualità poco esaltante espressa dall'alto-atesino e dall'iberico. La semifinale del Roland Garros è stata molto intensa sotto il profilo emotivo e agonistico, è durata 4 ore e anche di più, è stata sfiancante e poco spettacolare: tanto è bastato ai fan (che sono tanti e molto attivi) di Nole e Rafa per censurare il match.
Ha vinto Alcaraz e Sinner non ha cercato affatto scuse. Ne aveva una pronta: gli sarebbe bastato fare riferimento al periodo d'inattività dovuto all'infortunio all'anca e a una condizione fisica che non poteva essere eccelsa e, alla lunga, avrebbe pagato. Ma con molta onestà ha preferito riconoscere la forza e la bravura dell'avversario. Umiltà e onestà, pure questo fa parte della costruzione di un giocatore che ambisce a restare ad alti livelli, in cima al mondo, magari per tanto tempo e più stagioni di fila.
A Jannik anzitutto e, di riflesso, ad Alcaraz la community che guarda altrove ha perdonato nulla. Quella serba ha avuto quale comune denominatore uno dei commenti più gettonati: ovvero che Djokovic sarebbe stato capace d'imporsi "anche con le stampelle". Il fattore nostalgia, invece, è stato invocato da parte di coloro (e sono una buona fetta di estimatori di Nadal) che hanno addirittura condiviso sulle piattaforme video delle partite coi migliori colpi dei big. Emblematici i messaggi a corredo: "Non si vedo più partite così".
In tutto questo bailamme di opinioni e giudizi anche fin troppo severi e ingiusti nei confronti di Sinner e Alcaraz è intervenuto Patrick McEnroe. Ex tennista, fratello di John, presidente della International Tennis Hall of Fame, voce narrante su Espn a corredo degli appuntamenti più importanti in calendario, a Patrick sono bastate un paio di righe per mettere la sordina a tutto quel chiacchiericcio tanto rumoroso quanto livoroso.
"Adesso basta con queste sciocchezze – si legge nel messaggio postato su X da McEnroe – che sto leggendo e secondo le quali l'attuale Rafa o un infortunato Novak batterebbero facilmente Sinner e Alcaraz. Sono considerazioni che non hanno alcun fondamento".