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“Matteo, mi dispiace”: lo strano disagio di Sinner nella notte magica delle ATP Finals

Jannik Sinner non ha nascosto il disagio per aver preso il posto dell’amico Matteo Berrettini infortunato alle Atp Finals. Grande sensibilità da parte del classe 2001.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner ha voluto fortemente le ATP Finals. Dopo una stagione di grandi soddisfazioni il talento classe 2001 ha deciso anche di rinunciare alle Next Gen pur di giocare a Stoccolma per ottenere i punti per entrare tra i fantastici 8 del prestigioso appuntamento torinese. Il suo status di "riserva" lo ha messo nella condizione di dover aspettare eventualmente un forfait per poter entrare in gioco. Situazione scomoda, e difficile da digerire per un ragazzo tanto talentuoso, quanto riservato e sensibile. Sarebbe stato già difficile prendere il posto di un collega infortunato, figuriamoci poi se Jannik è stato costretto a subentrare al connazionale Matteo Berrettini.

Ecco allora che il match contro Hurkacz (per giunta suo grande amico) è stato ancor più complicato da preparare per Sinner, e non solo per lo scarso tempo a disposizione. Tourbillon di sensazioni ed emozioni particolari per il tennista azzurro che ha fatto però la cosa allo stesso tempo più semplice e difficile. Ha chiuso la mente e sfoderato il suo miglior tennis, anche con l'obiettivo più volte dichiarato di vincere per Matteo. A farne le spese il povero Hurkacz, polverizzato da Jannik e quasi spaesato e in difficoltà. Difficoltà come quelle che anche Sinner ha palesato al termine del match e dopo quella meravigliosa dedica per lo sfortunato Berrettini, scritta sulla telecamera.

Emozionato, commosso e quasi a disagio il giovane Jannik, come se si sentisse in colpa per aver conquistato la scena al posto di Berrettini (che si è sentito a sua volta quasi "derubato dalla sfortuna"). Una situazione che fa trasparire la grandezza di questo giocatore, che oltre alle doti tecniche da predestinato ha dimostrato anche di essere umanamente già un campione. Anche su Instagram Sinner ha sentito la necessità di stare ancora vicino a Matteo, nonostante le tante ore dalla fine del primo match e con la testa già focalizzata sul prossimo appuntamento contro Medvedev decisivo per la qualificazione alla semifinale.

Come? Con un ulteriore messaggio in cui ha provato ulteriormente a spiegare quello che sta provando: "Matteo, mi dispiace per questa situazione e per quello che stai passando, di sicuro non è un momento facile e non vorrei che un amico come te stesse vivendo tutto ciò. Ieri sera per me è stato incredibile. È difficile descrivere quello che ho provato entrando in campo: Il buio, il boato del pubblico, gli applausi… l’affetto e il supporto che ho sentito per tutto il match resterà nel mio cuore per sempre". E la risposta di Matteo Berrettini non è tardata ad arrivare, con un "cuore" che conferma come il bel messaggio del connazionale e amico sia stato gradito.

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