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Matteo Berrettini vince e va in finale al Masters 1000 di Madrid: sfiderà Zverev

Matteo Berrettini batte Casper Ruud con il risultato di 6-4, 6-4 e si qualifica per la finale (la prima della carriera in un masters 1000) dell’ATP di Madrid contro Aleksander Zverev (che ha superato in due set Thiem). Domenica 9 maggio, ore 18.30, la partita decisiva per conquistare il titolo.
A cura di Maurizio De Santis
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Matteo Berrettini batte Casper Ruud e si qualifica per la finale (la prima della carriera in un masters 1000) dell'ATP di Madrid contro Aleksander Zverev (che ha superato in due set Thiem) che si gioca domenica, 9 maggio, alle ore 18.30. Troverà dinanzi a sé il tedesco che aveva liquidato Rafael Nadal: chi vince porta a casa 315 mila euro circa (a corredo di un montepremi complessivo di oltre 2 milioni di euro) e succede a Djokovic (detentore in carica del trofeo che nel 2020 venne annullato a causa della pandemia di Covid).

Il successo del tennista romano conferma il buon momento dell’Italia: è la seconda finale nei Masters 1000 in questa stagione dopo quella raggiunta da Jannik Sinner a Miami. Manca l'ultimo atto, il più difficile considerata la forza dell'avversario. "È un grande giocatore – le parole di Berrettini -. Ha già vinto questo torneo. Contro di lui però ho sempre giocato buone partite". L’ultimo precedente è la semifinale sul campo in cemento di Shanghai (2019): vinse Zverev in due set, mentre sulla terra battuta Berrettini s'impose agli Internazionali d’Italia 2019 (7-5, 7-5).

Ruud sconfitto in due set, Berrettini perfetto

Un'ora e venti minuti, tanto è durato il match che l'italiano ha dato l'impressione di avere sempre in pugno, senza strafare, giocando con pazienza. Cuore caldo, testa fredda e un servizio (quasi) perfetto gli hanno consegnato le redini dell'incontro. Colpo su colpo, senza mai mollare: è così che il tennista romano ha liquidato con il punteggio di 6-4, 6-4 il norvegese che ha un sussulto d'orgoglio quando riesce ad annullare il match point sul 5-3 e costringe l'italiano a uno sforzo supplementare. Berrettini cannibalizza l'ultimo game e può esultare.

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Un successo costruito nel primo set quando ha piazzato al servizio una percentuale del 69% di prime in campo con appena due punti persi sulla prima di servizio (16 su 18). Ciliegina sulla torta: la palla break grazie alla quale ha fatto suo il primo parziale dopo aver annullato il vantaggio acquisito dall'avversario approfittando di un doppio fallo e piazzando un paio di dritti che lasciano Ruud di sasso. L'orgoglio del norvegese e la freddezza di Berrettini scandiscono il secondo set: l'azzurro prende il largo a colpi di rovescio, prende in contropiede l'avversario e si porta in vantaggio. Subisce il ritorno dell'avversario fino al 5-4 ma è solo questione di attimi. Svaniti in fretta. Con l'ultimo colpo che è una finestra aperta sulla finale.

Berrettini consolida il 9° posto nel Ranking ATP

La vittoria contro Ruud è l'ottava consecutiva per Berrettini che può così consolidare il 9° posto nel ranking ATP alle spalle di Roger Federer. Al momento è a quota 4048 punti e, in caso di trionfo contro Zverev alzerebbe l'asticella fino a 4448, ancora lontano dall’ottavo posto dello svizzero (5785).

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