Matteo Berrettini a Wimbledon frantuma i record del tennis italiano
Matteo Berrettini è in finale a Wimbledon. Strepitoso il giocatore romano che sta facendo la storia del tennis italiano e che continua a scalare la classifica. Berrettini ha sconfitto in quattro set il polacco Hurkacz e domenica pomeriggio affronterà in finale il vincente di Djokovic-Shapovalov. Fin qui la cronaca. Il resto è l'esaltazione reale e tutt'altro che patriottica del numero 9 ATP che nel giro di pochi giorni ha fatto crollare una serie di tabù italiani: dal 1998 nessun italiano era nei quarti a Wimbledon, dal 1960 nessuno giocava una semifinale a Wimbledon, ci era riuscito solo il mitico Nicola Pietrangeli, e soprattutto era dal 1976 che l'Italia non portava un giocatore in finale in un torneo dello Slam, l'ultimo l'altrettanto mitico Adriana Panatta, che oggi compie gli anni.
Italia in finale a Wimbledon per la 1a volta in 134 edizioni
La portata del risultato di Berrettini è incredibile e i freddi numeri rendono l'idea. Il torneo di Wimbledon si gioca dal 1877 e questa è la 134esima edizione e mai fino a oggi un giocatore italiano era riuscito a qualificarsi per la finale del torneo del singolare maschile o femminile. Ma da adesso questo tabù non esiste più. La bandiera dell'Italia svetterà a Wimbledon e Berrettini avrà modo di vivere quella che sarà la partita più importante della sua carriera, probabilmente contro il numero 1 del mondo che va a caccia del Grande Slam. Insomma ci sono tutti gli elementi per una grande finale.
Prima finale Slam per l'Italia dal 1976
La storia del tennis italiano poteva scriverla e ora la sta scrivendo. Forse spronato anche dalle tante chiacchiere su Sinner e Musetti, Berrettini ha riportato l'Italia in una finale Slam, a livello maschile, dopo 45 anni. Al Roland Garros finora l'Italia del tennis aveva vissuto le sue uniche finali maschili con Pietrangeli e Panatta e ora a Wimbledon tocca a Matteo Berrettini.