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Martin Landaluce, il nuovo Alcaraz che ha sostituito i social con Seneca: “Mi aiuta con il tennis”

Classe 2006, Martin Landaluce alla vigilia dell’esordio in Coppa Davis ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato della sua grande passione: i libri di filosofia.
A cura di Alessio Morra
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La Spagna del tennis si trova in una situazione particolare. L'invincibile armata non esiste più. C'è solo un baluardo: Carlos Alcaraz, il grande rivale di Sinner. Ma il movimento è in affanno. L'unico giovane promettente è Martin Landaluce, classe 2006, che sta provando a fare il primo grande salto e che è stato addirittura già convocato in Coppa Davis. In attesa dell'esordio il baby Landaluce ha stupito in un'intervista parlando di Seneca e dei social, che fanno sempre meno parte della sua vita.

Martin Landaluce è il predestinato del tennis spagnolo

È nato l'8 gennaio 2006. Alcuni dei suoi coetanei agli Australian Open hanno già brillato. Landaluce ha avuto un'evoluzione diverse. A Melbourne si è qualificato e ha vissuto il primo Slam, ora vivrà il suo primo weekend in Coppa Davis. Una convocazione giunta a sorpresa e arrivata, in verità, grazie pure a una sfilza di forfait: Alcaraz preferisce l'ATP 500 di Rotterdam, Bautista è diventato ancora papà mentre Davidovich non è al top. Landaluce è salito a bordo e proverà a dare un contributo nella difficile sfida con la Svizzera.

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Niente social sul telefono

Landaluce, che ha avuto risultati eccezionali a livello giovanile, ha rilasciato un'intervista a ‘Relevo' nella quale ha parlato delle sue prospettive e alla grande sorpresa della convocazione di Ferrer. Ma ha anche parlato di sé stesso ed ha detto di aver cancellato dal suo telefono tutte le app dei social, che usa solamente quando è al computer: "Ho preso questa decisione di recente. Qualche mese fa ho iniziato a sbarazzarmi dei social media perché alla fine ti portano via un sacco di tempo, passi tutto il giorno a guardarli, è inevitabile. Ho deciso di toglierli per concentrarmi di più sul tempo libero, sul riposo. Così ho iniziato a toglierli e la verità è che controllo Instagram per caricare contenuti e rispondere ai messaggi, ogni uno o due giorni. Ci dedico 5 o 10 minuti, il resto lo dedico a parlare con la mia famiglia e basta".

Landaluce legge libri di filosofia

E i social li ha sostituiti con Seneca e i libri sulla filosofia, la grande passione di Landaluce, che ha appena letto: ‘La brevità della vita': "Un paio di anni fa ho iniziato a provare a leggere di più perché per me era difficile. Ci sono sempre molte distrazioni ed è molto più facile guardare il telefono, hai molti più stimoli, ma sapevo che era molto positivo e poco alla volta ho iniziato a leggere e quest'ultimo anno ho letto molto, soprattutto filosofia. È ciò che più mi chiama e più mi nutre. L'anno scorso ho letto diversi libri, tutti di filosofia, per cercare di capire un po' i grandi pensatori di altri tempi, come funzionavano in quel periodo e cercare di raccogliere più informazioni possibili in modo da poter poi creare il mio la mia prospettiva, la mia idea di vita. Penso che mi aiuti molto con il tennis, è un momento che dedico a me stesso, in cui sono calmo, in cui non c'è rumore e niente, calmo tutti i miei pensieri".

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