L’ultima magia di Sinner al Roland Garros succede spalle al campo: nessuno si aspetta la metta lì
Jannik Sinner ha battuto in maniera convincente il russo Pavel Kotov, che aveva già incontrato e battuto al Master 1000 di Madrid lo scorso 29 aprile. La partita di oggi è stata giocata su un campo molto pesante per via della pioggia di questi giorni, con i tennisti chiamati quindi spesso a rete. In uno di questi punti Sinner è stato autore di una giocata che ha esaltato il pubblico.
Il passante di Sinner spalle alla rete
All'inizio del secondo set, con Sinner che aveva già vinto la prima frazione, Kotov ha cercato di chiamare a rete Sinner con una smorzata per uscire da uno scambio di dritto, non essendo in grado di tenere il ritmo del numero 2 al mondo. Jannik è riuscito ha recuperare la palla corta, ma il tennista russo pensava di poter chiudere il punto con un lob al volo, che sembrava irrecuperabile per Sinner. Il numero 2 al mondo è però riuscito a rincorrere la pallina e da fondo campo, di spalle alla rete, è riuscito a tirare un rovescio incrociato strettissimo, lasciando di sasso sia il pibblico che il suo avversario, rimasto immobile.
Kotov non ha potuto fare altro che osservare sconsolato il segno lasciato dalla pallina sulla riga laterale e accettare la superiorità di Sinner, che potrebbe presto scalzare Djokovic in cima alla classifica mondiale.
La partita di Sinner
Sinner è apparso in controllo della partita per l'intera durata del match, sfruttando bene il suo servizio e costringendo l'avversario a continui recuperi sulle tante palle corte che gli ha proposto. Kotov ha giocato una buona partita, ma è apparsa molto chiara la differenza di livello dei due giocatori, con Sinner che ha concesso una sola palla break nel corso dell'intero incontro ed è riuscito a strappare presto il servizio in ognuno dei tre set disputati, liquidando la pratica in 2 ore e 27 minuti di gioco con il punteggio di 6-4, 6-4, 6-4. Agli ottavi di finale Sinner se la vedrà con il vincente della partita tra il francese Corentin Moutet e l'austriaco Sebastian Ofner.