L’ultima magia di Federer su un campo da tennis: fa passare la palla dove non era mai riuscito
Il risultato? Conta poco, anzi non conta affatto. Il doppio tra la coppia formata da Sock e Tiafoe e quella tra Nadal e Federer valido per la Laver Cup passerà alla storia per essere l'ultimo match disputato dal campione svizzero, che ha già formalizzato la sua decisione di ritirarsi. Un "ultimo ballo" per congedarsi nel migliore dei modi: circondato da campioni, in primis quei Murray, Djokovic e Nadal contro i quali ha lottato a lungo in carriera, in quella Londra dove ha scritto pagine memorabili di storia sportiva, sul prato di Wimbledon.
Cosa aspettarsi da Roger in campo? Al netto della lunga assenza legata a quei problemi fisici che poi lo hanno costretto a gettare la spugna, Federer vale sempre il cosiddetto prezzo del biglietto. Con qualche difficoltà negli spostamenti in avanti, e con qualche "lacuna" nell'organizzazione tattica con il compagno Nadal (in alcuni casi i due dopo essersi dimenticati la tattica sono scoppiati a ridere), lo svizzero ha dato comunque il suo contributo, con l'impeccabile stile di sempre.
E pensare che in avvio di match l'ex numero uno del mondo ha trovato il modo di conquistare la scena con un colpo per certi versi eccezionale. Dopo uno scambio su ritmi elevati, lo svizzero è stato costretto a spostarsi lateralmente alla sua destra, andando a colpire una pallina ampiamente fuori dal campo. A quel punto, con un dritto in recupero ha provato a disegnare una traiettoria estrema, cosa per altro che gli abbiamo visto fare diverse volte in carriera, con successo.
Il colpo è andato a buon fine con la pallina che è finita nella metà campo avversaria, sorprendendo Sock, preso quasi in contropiede. La O2 Arena è letteralmente esplosa, ma McEnroe coach del Team Europe si è subito alzato in piedi per protestare. Da dove è passata la pallina colpita da Federer? Effettivamente c'è stata una deviazione che ha cambiato la traiettoria del tiro dello svizzero: i giocatori del Team Europe sorridendo ipotizzavano che la sfera avesse colpito il paletto, per un colpo così assolutamente regolare.
In realtà però il "Var", ovvero il replay, ha mostrato che le cose non sono andate così. Roger Federer è riuscito a spedire la pallina nello spazio tra il paletto e il nastro della rete, ovvero in un buco. Una situazione molto rara che però non gli ha consentito di vincere il punto, visto che la pallina è come se fosse passata al di sotto del limite superiore della rete. Questo fa pensare che dunque lo svizzero non abbia centrato il buco volontariamente, anche se non ci sarebbe da stupirsi se avesse cercato il contrario. Il tocco è sempre quello dei tempi migliori.