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Lo strano rituale di Sinner sulla riga del campo al Six Kings Slam: non lascia niente al caso

Jannik Sinner non lascia niente al caso e anche in Arabia per il Six Kings Slam ha voluto effettuare una personalissima procedura per misurare le linee del campo e la lunghezza dello stesso.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner non lascia nulla al caso. Professionista esemplare e sempre attento ai dettagli, il numero uno al mondo che ha iniziato bene anche la sua avventura nel Six Kings Slam, battendo Medvedev agevolmente in due set. Si è ambientato alla perfezione sul cemento indoor di Riyad, l'azzurro che ha preso confidenza con il "nuovo" campo come mostrato in alcuni video relativi al dietro le quinte degli allenamenti. In uno di questi si vede anche Jannik alle prese con una particolare procedura, senza lasciare nulla al caso.

Sinner cammina sulla riga del Six Kings Slam, lo fa per misurare il campo

In questo contenuto che è finito sui social si vede Jannik Sinner camminare su una delle linee perimetrali che delimitano il campo. Il tennista avanza mettendo un piede davanti all'altro, senza lasciare spazio tra gli stessi attento a non cambiare traiettoria. Un esercizio per mantenere l'equilibrio? In realtà in questo modo il primo giocatore del ranking ha misurato la lunghezza del campo, per verificare se lo stesso fosse delle dimensioni giuste. I componenti del suo team, in primis il preparatore atletico Panichi e il fisioterapista Badio, lo hanno osservato attentamente.

Sinner prende confidenza con il campo di Riyad per il Six Kings Slam

Quando Jannik ha finito di camminare sulla linea ed è arrivato all'angolo di fondo campo, si è aiutato con la racchetta. Contando i passi è riuscito ad effettuare una misurazione di massima della sua metà campo, comunicando poi il tutto alla sua squadra. Nessuna sorpresa dunque per il tennista che ha poi preso la sua regolare posizione nel campo, pronto alla seduta di allenamento. Una procedura di routine forse quella di Jannik, che in questo modo ha potuto calibrare tutto.

In campo poi in realtà non si è vista nessuna differenza per Sinner rispetto all'ultimo impianto su cui si è disimpegnato, ovvero quello di Shanghai. Sinner è ripartito come in Cina, dimostrandosi perfettamente a suo agio anche con la differenza cromatica del campo arabo, rispetto a quello cinese. Nessun problema per lui, al contrario degli spettatori che a causa dell'inquadratura hanno avuto qualche difficoltà a vedere bene la pallina colpita dal numero uno al mondo.

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