Lo strano caso di Bublik, contento di perdere e tornare a casa: “Quanto odio questa mer*a”
Il grande tennis è di scena a Madrid con il Masters 1000 Mutua Open 2022. Non sta mancando lo spettacolo in un torneo che fa d'antipasto agli Internazionali d'Italia, sulla strada che porterà poi al Roland Garros e al tanto discusso Wimbledon, senza i giocatori russi e bielorussi in questa edizione. In attesa di entrare nel vivo, con gli occhi puntati su Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, i primi turni hanno già regalato emozioni. Curioso in particolare quanto accaduto in occasione del confronto tra Bublik e Kecmanovic, una delle partite sulla carta più equilibrate del torneo.
Il 32° giocatore al mondo contro il 33°. Quella tra il giocatore serbo e il kazako era una sfida molto intrigante, soprattuto alla luce delle caratteristiche dei protagonisti. Alla fine a spuntarla è stato Kecmanovic che con il punteggio di 6-4, 7-5 ha regolato Bublik, come al solito autore di una prova altalenante. Più continuo e solido invece il primo che ora affronterà al secondo turno il padrone di casa Rafa Nadal, terza testa di serie del tabellone. Lo sconfitto ha dovuto fare i conti anche con i soliti problemi legati ad una superficie non gradita, culminati anche in alcune scivolate finite male.
Grande fair play in campo, con Bublik che si è confermato uno dei giocatori più amati e apprezzati del circuito. Ecco allora che al momento dei saluti, c'è stato un particolare siparietto tra i due: il kazako ha lasciato di stucco Kecmanovic, e dopo essersi complimentato calorosamente gli ha detto: "Non sai quanto odio questa mer*a e quanto sono felice di tornare a casa. In bocca al lupo amico". Ma a cosa si riferiva Bublik? Alla terra battuta, ovvero la superficie su cui si esprime peggio. Non è un caso che l'unica vittoria di un torneo sia arrivata sul cemento e che le 4 finali disputate siano state tre volte sul cemento e una sull'erba.
E quanto accaduto oggi a Madrid inevitabilmente ha sbloccato un ricordo relativo all'edizione 2021 del Masters 1000 madrileno. Anche il numero 2 al mondo Daniil Medvedev in occasione di una sfida contro Davidovich Fokina si lasciò andare ad un reiterato gesto di stizza nei confronti della terra rossa. Racchettate sul terreno di gioco e urlo perentorio "Odio giocare su questa superficie". Dopo la vittoria sofferta poi la scritta ironica sulla telecamera "Adoro la terra".