Lo stalker di Emma Raducanu le aveva consegnato una lettera in hotel: perché è scoppiata in lacrime

Emma Raducanu ha vissuto momenti terribili in occasione del torneo di Dubai. La partita, poi persa, contro Karolina Muchova ha vissuto un brutto fuori programma in avvio quando la giocatrice britannica si è fermata in lacrime nascondendosi dietro il seggiolino dell'arbitro. Tutto a causa della presenza di un uomo che avrebbe avuto un comportamento da stalker, espulso poi dall'impianto. Nelle ultime ore sono trapelati nuovi particolari sulla vicenda: a quanto pare la persona che ha reso difficile la vita della tennista le avrebbe consegnato anche una lettera nell'hotel in cui risiedeva.
Raducanu in lacrime a Dubai per uno stalker, ha ricevuto una lettera in hotel
Il caso Raducanu continua a tenere banco al Dubai Tennis Championship e non solo. La campionessa degli US Open 2021 è sembrata sconvolta in campo, dopo essersi accorta della presenza sugli spalti di quell'uomo che l'aveva tormentata, mostrando anche comportamenti ossessivi nei suoi confronti. Fonti vicine al torneo, hanno riferito al Telegraph, che la giocatrice è stata avvicinata a ridosso del match nel suo albergo dallo stalker che le avrebbe consegnato una lettera. Un episodio che ha ulteriormente spaventato la britannica, già importunata in precedenza.
Ecco allora che a Raducanu è caduto il mondo addosso quando ha visto lo stesso uomo sulle tribune in occasione della partita. Uno shock che l'ha portata alle lacrime in campo, con l'intervento della sua avversaria Muchova a tentare di tranquillizzarla. Fortunatamente le autorità non hanno perso tempo ad intervenire portando fuori dall'impianto lo stalker. Cosa gli è successo? A parlarne è stato Alex Bomberg, specialista della sicurezza VIP che gestisce il programma Intelligent Protection: "Sono residente a Dubai. E posso dirvi subito che le autorità prenderanno la cosa molto seriamente. L'uomo è stato bandito da tutti gli eventi WTA e si è in attesa di una valutazione della minaccia, come confermato anche nel comunicato".
Il precedente caso di stalking per Emma Raducanu
Questa situazione fa il paio con quanto accaduto tre anni fa. Anche in quell'occasione Raducanu fu presa di mira da uno stalker. Amrit Magar, ex dipendente Amazon aveva percorso 23 miglia a piedi per raggiungere l'abitazione di Emma, e presentarsi fuori con regali, biglietti indesiderati, con tentativi di incontrarla e anche piccoli furti. Un trauma per la tennista, che era ancora adolesecente e che non si sentiva più sicura e si guardava costantemente le spalle. Il 35enne subì un ordine restrittivo di cinque anni.
Bomberg a tal proposito ha chiosato: "Emma ha avuto problemi anche in passato e questo è sempre il genere di cose che suscita grande preoccupazione. Ti chiedi come, dal punto di vista della sicurezza, si può impedire alle persone di entrare nei locali. Oltre all'uso della tecnologia di riconoscimento facciale, l'unico altro modo è quello di impiegare nel proprio team di sicurezza persone dotate di capacità di "super riconoscimento". Persone ovvero che riconoscono gli individui presenti nelle liste di controllo e possono allertare le autorità o il team di sicurezza".
Questo il messaggio di Raducanu al termine della giornata: "Grazie per i messaggi di supporto. Esperienza difficile ieri, ma starò bene e sarò orgoglioso di come sono tornato e ho gareggiato nonostante quello che è successo all'inizio della partita. Grazie a Karolína per essere stata una grande sportiva e le auguro buona fortuna per il resto del torneo".