L’incubo di Becker continua: trasferito in un carcere nato come campo di concentramento
In quella cella gli sembra di impazzire. Quando Boris Becker ha sentito il rumore delle chiavi che tintinnavano sulla serratura e il tonfo sordo della porta in ferro che si chiudeva dietro di lui ha fatto un respiro profondo e soffiato forte. I primi giorni sono stati i più duri nel carcere di Wandsworth "infestato dai ratti, dove non c'è pace". Era abituato al lusso sfrenato (che lo ha portato sul lastrico), è finito in un tritacarne.
Com'è fatto l'inferno? Per l'ex campione di tennis ha le fattezze dei compagni galeotti violenti e il sapore disgustoso di alimenti in scatola. Ha chiesto biscotti e cioccolato, per trovare un po' di dolcezza e di normalità in quel luogo oscuro, e parlato con il suo avvocato perché lo tirasse fuori da lì. Ovunque sarebbe stato meglio che in quel budello penitenziario di massima sicurezza. La condanna per occultamento dei beni ai creditori dopo aver fatto fallimento non gli ha dato più scampo: aveva cercato con artifici contabili e manovre da prestigiatore di far scomparire parte del patrimonio e dei trofei che avrebbero coperto una porzione dei debiti, dovrà scontare 2 anni e mezzo (almeno la metà dietro le sbarre) per bancarotta fraudolenta.
Un mezzo sorriso glielo ha strappato la notizia comunicatagli dal legale: il trasferimento nella prigione di Huntercombe nell'Oxfordshire (un istituto di pena di categoria c, con un livello di sicurezza più basso). È un carcere per stranieri, considerato l'anticamera dell'espulsione dall'Inghilterra per coloro che si trovano nella sua situazione. Lo ribadisce anche un dato citato dal tabloid The Guardian: nel 2017 su 197 persone rilasciate ben 185 sono state allontanate dal territorio nazionale. Sarà così anche per l'ex golden-boy che incantò a Wimbledon?
Il tedesco, oggi 54enne, è atteso dallo stesso provvedimento pur vivendo nel Regno Unito da dieci anni ma senza cittadinanza britannica e avendo ricevuto una pena detentiva superiore a 12 mesi. Proverà a impugnare l'atto facendo leva sul figlio 12enne, Amadeus, nato dal matrimonio con la lex moglie Sharley "Lilly" Becker. Nella prigione di Huntercombe dovrà restare almeno per un anno: un luogo che è stato originariamente costruito come campo di concentramento e dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato trasformato in un istituto di pena riservato a minori di sesso maschile (dai 15 ai 18 anni) fino a ospitare, più di recente, condannati di nazionalità straniera.