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Paralimpiadi 2024

L’esultanza liberatoria di Oda, oro a 18 anni alle Paralimpiadi: fa a pezzi la sua carrozzina

Il giapponese Oda ha vinto la medaglia d’oro nel torneo di tennis maschile paralimpico, dopo aver sconfitto in finale il britannico Hewett ha mostrato tutta la sua gioia con un’esultanza molto particolare.
A cura di Alessio Morra
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Tokido Oda è il campione paralimpico di tennis maschile di Parigi 2024. Il tennista giapponese ha vinto una finale splendida ed equilibratissima sull'inglese Alfie Hewett. Il giapponese dopo aver trionfato si è lasciato andare ed ha dato vita a un'esultanza liberatoria, che è terminata con Oda che ha distrutto la sua carrozzina.

Oda batte Hewett e vince l'oro paralimpico del tennis

Oda e Hewett sono le due grandi stelle del Whellchair tennis, cioè il tennis in carrozzina. Il britannico Alfie Hewett è un giocatore esperto, è classe 1997, ed è un nome importante, lo scorso luglio a Wimbledon ha vinto il nono titolo Slam della sua carriera. Tokido Oda è nato nel 2006, ha quindi appena 18 anni, ma è già un fenomeno e lo è da tempo. I due battagliano da tempo per la prima posizione mondiale, il giapponese è davanti, e per i grandi tornei. Il nipponico ha vinto quattro prove Major, alle Paralimpiadi c'è stato l'ennesimo capitolo della loro rivalità. Erano le principali teste di serie e sono arrivati dritti in finale.

Sul centrale del Roland Garros, torneo che l'inglese ha conquistato tre volte e il giapponese due (nelle ultime edizioni), Oda e Hewett si sono giocati l'oro e hanno disputato una partita splendida. 6-4 Oda nel primo set, 6-3 Hewett nel secondo. Si decide al terzo e si decide sul filo. Il break decisivo arriva nell'ultimo gioco. Oda vince 7-5, si prende il terzo set e soprattutto la medaglia d'oro delle Paralimpiadi. Un traguardo straordinario, un momento che ricorderà per sempre.

La calorosa esultanza di Oda a Parigi

Un successo che vale tanto per Oda, che si mette l'oro al collo, ma anche per tutto il Paese. E dopo aver trionfato tutta la gioia è venuta fuori. Gioia mescolata alla tensione, allo stress per questo torneo e questa durissima finale. Oda dopo aver chiuso l'ultimo punto sente l'ovazione del pubblico, che lo acclama, fa due giri su sé stesso con la carrozzella, poi stacca una delle due ruote e si butta giù, cade per terra, forse vuole sentire il contatto con la terra rossa.

Poi si mette le mani nei capelli, prima di staccare anche l'altra ruota dalla carrozzina. Hewett arriva dal lato del campo di Oda, si congratula, saluta il rivale, lo aiuta a tirarsi su e a risistemare le ruote, pure con l'ausilio di un raccattapalle. Successivamente c'è un abbraccio meraviglioso tra i due, suggellato da un lunghissimo applauso degli spettatori, prima delle lacrime di Oda avvolto dalla bandiera del Giappone.

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