Le parole di Pietrangeli su Sinner a 18 anni che oggi raccontano una storia completamente diversa
Nicola Pietrangeli, fino a domenica scorsa, è stato l'unico italiano capace di vincere due prove del Grande Slam. Ora è stata raggiunto da Jannik Sinner, che nel 2024 ha fatto la doppietta: Australian Open, US Open. I nomi di Pietrangeli e Sinner sono abbinati da mesi, anzi da quasi un anno, a causa di diverse punzecchiature del vecchio campione verso il numero 1 del mondo. Recentemente i toni si sono molto abbassati, anche sui social Pietrangeli viene spesso (troppo) tirato in ballo. In realtà, però, il campione che sta per compiere 91 anni fu tra i primi, quasi cinque anni fa, a prevedere un futuro roseo per Jannik Sinner.
Le parole di Pietrangeli dopo il successo di Sinner agli US Open
Pietrangeli è fatto così: è un uomo sincero, che dice quello che pensa e lo fa senza filtri. Ciò lo ha portato a finire troppo spesso in contrasto con i tanti fan di Sinner che hanno letto frasi, magari fuori contesto, nei quali non era comunque tenero verso chi è già adesso il miglior tennista italiano di sempre. Ha la fama del ‘rosicone', ormai il buon Nick, che si è in ogni caso ammorbidito nelle ultime dichiarazioni. Quella post successo a New York è stata: "Jannik Sinner ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile. Forse solo Carlos Alcaraz può dargli fastidio, per gli altri non vedo possibilità. Io non sono invidioso di Jannik come qualcuno ha scritto, gli auguro di battere tutti i miei record e sono sicuro che ce la farà".
Le parole profetiche di Pietrangeli su Sinner del 2019
In realtà Nicola Pietrangeli, quasi cinque anni fa, e cioè dopo il successo dell'altoatesino nelle Next Gen Finals di Milano dichiarò che Sinner avrebbe potuto avere un futuro radioso nel tennis. Quelle parole, pronunciate a novembre del 2019, ora sembrano profetiche, così come lo sono state quelle di Gianni Clerici.
Il due volte vincitore del Roland Garros a proposito di Sinner disse: "Credo sia nata una stella. A soli 18 anni è molto avanti sulla tabella di marcia percorsa da Berrettini, che pure è molto giovane, ma anche di tutti i migliori tennisti italiani che ho visto giocare. Da Panatta a Barazzutti e Bertolucci. Nessuno era così folgorante alla sua età, nemmeno Adriano, anche se di lui si parlava benissimo già da ragazzino. E il sottoscritto all’età di Sinner era un terza categoria".
"Abbiamo trovato un fenomeno da 10 e lode"
Pietrangeli, all'epoca, diede i voti e qualche piccolo consiglio a Sinner, che – tramite Cahill e Vagnozzi – li ha messi in pratica. Perché il doppio di tanto in tanto lo gioca e le palle corte le ha messe nel suo reportorio: "Il servizio è da 9, batte sempre a 200 all’ora, specie quando è sotto pressione, e nel tennis moderno è metà del lavoro. Il diritto è devastante, terrificante: 8 e mezzo come minimo. Il rovescio è al momento un tantino meno spettacolare, ma almeno da 8 visto che riesce ad aprirsi il campo con grande continuità. Se ci aggiunge qualche palla corta al momento giusto abbiamo trovato un fenomeno da 10 e lode. Non voglio consigliargli nulla, ma qualche doppio in più glielo farei giocare. Deve andare a rete e giocare qualche volée in posizione scomoda".